«Quella di lunedì scorso è stata lennesima giornata nera per quanto riguarda gli operatori dellAres 118 e per moltissimi cittadini bisognosi delle prime cure durgenza. Il caos, infatti, che regna nei pronto soccorso della città ha tenuto bloccate numerose ambulanze, con il successivo ritardo negli interventi a seguito delle molteplici chiamate di soccorso e con lobbligo di prendere mezzi in prestito». Lo dichiara, in una nota, Tommaso Luzzi, consigliere regionale Pdl alla Pisana. «Ben 43 mezzi - continua Luzzi - sono rimasti bloccati allingresso degli ospedali perché le barelle di bordo restavano occupate dai pazienti accompagnati nei viaggi precedenti. Ed è chiaro come lassenza della barella precluda ogni intervento di soccorso. Più volte lAres 118, che svolge con la massima professionalità il proprio lavoro, ha lamentato situazioni del genere ma non cè mai stato un serio cambiamento di tendenza e nessun intervento concreto da parte di chi gestisce la sanità della Regione Lazio, facendo registrare casi di ingiustificati ritardi nelle prime cure e nellassistenza». «La grande professionalità degli operatori Ares 118 - prosegue Luzzi - ha tuttavia permesso di intervenire, anche se con ritardo, sulle 85 chiamate, registrate nella tarda mattinata di lunedì. Il tutto perché in quei momenti cerano dieci mezzi fermi al Policlinico Casilino, otto al San Camillo, cinque bloccati allUmberto I, nove al Pertini, sei al Vannini e cinque al San Giovanni.
Il sistema di emergenza sanitaria va messo in condizioni di operare nella maniera più veloce e migliore possibile, e non certo penalizzato, messo in condizioni di estreme e ripetute difficoltà come avviene ormai da troppo tempo».Luzzi «Ospedali nel caos, le ambulanze bloccate»
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