Alla Madonnina Perde la vista in sala operatoria Medici condannati

Fu un’infezione contratta in sala operatoria a trasformare in una tragedia il banale intervento agli occhi cui si era sottoposta Chiara Pozzi Giacosa, una signora milanese che oggi ha 67 anni e che a causa di quell’intervento è rimasta completamente cieca.
A stabilirlo è stata, dopo un lungo processo, la sentenza emessa ieri dal giudice Maria Rosa Busacca, che ha condannato a un anno di carcere con la condizionale il chirurgo Camillo Pignata e la sua aiutante Chiara Ceriani. Alla signora Pozzi Giacosa andrà un risarcimento immediato di 300mila euro, e altri 70mila euro a testa andranno ai figli per ricompensarli in qualche modo del dramma che anch’essi hanno vissuto. Avevano una mamma vitale e giovanile, si sono ritrovati a dover accudire una invalida che vivrà nel buio il resto dei suoi giorni.
Chiara Pozzi si era rivolta alla clinica Madonnina nel marzo 2004 per un intervento estetico alle palpebre superiori. Pochi giorni dopo l’intervento iniziò a sentire dolori, ma i sintomi non allarmarono i medici della Madonnina cui si era rivolta per i controlli. Quando ci si rese conto che si era scatenata un’infezione era ormai troppo tardi per salvarle la vista.


Le perizie hanno accertato «al 99 per cento» che l’infezione venne contratta in sala operatoria, a causa di ambienti o di ferri non sterilizzati a dovere. Assolto il direttore sanitario della Madonnina, Pietro Bellone: ma la sentenza lascia aperta a Chiara Pozzi la strada per chiedere un risarcimento anche alla clinica privata.

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