Mafia nigeriana, maxi blitz: 66 sfruttatori in manette

Stroncata una rete internazionale delle cosche di Lagos: gestivano il traffico di cocaina verso l'Italia, la tratta di donne e bambini, la prostituzione. Amato: "E' una priorità stroncare queste organizzazioni"

Mafia nigeriana, maxi blitz: 
66 sfruttatori in manette

Napoli - Sfruttavano donne e bambini. Erano coinvolti nella tratta di esseri umani. Trafficavano droga dall'Olanda. Sono 66 i nigeriani arrestati stamattina in un'operazione internazionale. I reati contestati dalla squadra mobile di Napoli e carabinieri del Ros sono: associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, sequestro di persona, traffico internazionale di droga. Delle 66 ordinanze, 15 sono state eseguite in Olanda. L’inchiesta è stata coordinata dalla Direzione nazionale antimafia.

Traffico di cocaina L’indagine ha messo in luce, oltre alla tratta di esseri umani e lo sfruttamento alla prostituzione di nigeriane, anche le organizzazioni straniere che gestivano il traffico di cocaina verso l’Italia, dove veniva venduta in diverse città. Molte delle persone già arrestate lo scorso ottobre in vari Paesi, sono corrieri che trasportavano ovuli pieni di droga destinati al mercato italiano. I provvedimenti sono stati eseguiti stamani dai carabinieri del Ros di Roma e da quelli del nucleo operativo di Viterbo, dagli agenti della squadra mobile di Napoli e dalla guardia di finanza di Roma.

Tratta di bambini Nel corso delle indagini - aggiunge ancora il comunicato della procura - sono state anche accertate gravi irregolarità in alcune pratiche di adozioni che hanno consentito a donne nigeriane residenti in Italia di prelevare bambini in tenera età da orfanotrofi nigeriani per indurli allo sfruttamento o alla prostituzione.

Amato: "Reati gravissimi" Il titolare del Viminale si è congratulato per il brillante esito dell'operazione ricordando l'importanza di aver sgominato "questa potente organizzazione internazionale".

"Sono reati gravissimi, che rinnovano la schiavitù ai nostri tempi e sfruttano la povertà - ha commentato il ministro dell'Interno - perciò contro questi criminali dobbiamo essere inflessibili. È una delle priorità che ci siamo dati e, grazie alla professionalità delle forze dell’ordine e della magistratura, stiamo ottenendo ottimi risultati".

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