«Mafioso berlusconiano» Internet smentisce la prof

Da giorni gli studenti del liceo Volta discutono degli insulti rivolti dall’insegnante all’alunno

Gianandrea Zagato

Nelle favole esistono due tipi di bugie: quelle che fanno venire il naso lungo e quelle che hanno le gambe corte. Al liceo scientifico Volta di Milano c’è però anche una terza opzione: quella delle bugie spacciate per verità dai professori. Per scoprirlo basta collegarsi al sito www.giornalotto.org e, oplà, leggere il dibattito che anima i frequentatori del forum. Tema? La professoressa Cristiana Zanetti che in classe accusa uno studente di essere «un mafioso berlusconiano»: uso spregiudicato di un aggettivo che la docente di storia e filosofia appioppa a Giacomo della 4ªA colpevole, secondo lei, di regalare merendine alla vigilia delle elezioni del consiglio d’istituto. Aggettivo di troppo che finisce su queste colonne, con tanto di condanna del sessantottino Mario Capanna.
Peccato che la prof smentisca con lettera sottoscritta da tutti i colleghi, «l’accostamento da voi effettuato tra “mafia” e “berlusconiano” è falso, mai pronunciato in nessuna sede all’interno della scuola» e «il modo in cui l’episodio è stato riportato risulta gravemente lesivo non solo della responsabilità etica dell’insegnante ma soprattutto della verità». Anche Giacomo perde la memoria e, nero su bianco, insieme ai suoi compagni stragiura che «tutto quello che è stato scritto non corrisponde a verità, al massimo ne è abile manipolazione».
Per sfortuna di entrambi c’è il forum del liceo Volta che testimonia la giustezza di quanto scritto su queste colonne, sia delle opinioni di una professoressa - evidentemente, pentitasi di essersi lasciata un po’ andare - che dei virgolettati firmati dall’allievo. La prima smentita arriva da Jaja, redattore del sito: «Da quello che lui ha dichiarato in assemblea, la sua prof ha definito il suo atteggiamento e quello della lista (il collettivo di sinistra Cartabianca, ndr) nel lancio delle merendine da “mafioso berlusconiano”». Commento che risponde alla domanda di un liceale, «ma io non ho capito una cosa: James ha confessato di aver avuto un atteggiamento da “mafioso berlusconiano” alla fine?». Evidente che c’è stata un’esagerazione dell’insegnante: «La Zanna (così definiscono la prof, ndr) avrà anche esagerato e toppato in pieno la scelta dell’aggettivo» annota on line un altro frequentatore del sito, mentre una seconda redattrice, Nadia, chiosa: «Avrebbero dovuto intervistare qualcuno di noi per fare un articolo più veritiero». Disponibilità che passa però in silenzio perché c’è un nuovo gioco per quelli del Volta, «prima di lanciare la caccia alle streghe», c’è da sistemare la questione che non va giù delle merendine regalate da quelli della lista di sinistra, «ha attratto solo i primini e ovviamente vincerà perché i fancazzisti nella scuola sono più del 50 per cento». Già, «non è vincere lanciando merendine, promettendo feste e rendendosi protagonisti di atti illegali» scrive il moderatore del forum. «Demagogia per qualche voto in più», «penoso vedere entrare in classe promuovendo una campagna elettorale basata su merendine in cambio di voti», «squallido comprarsi i voti così». Giudizi di studenti del liceo di via Benedetto Marcello che pubblichiamo perché raccontano l’antefatto di quella valutazione di troppo di un docente che ci fa venire i brividi anche se per il preside del liceo «ha sempre dimostrato correttezza politica».


Questione di punti di vista su un’associazione diffamatoria e gratuita, «tu sei un mafioso berlusconiano», lanciata tra i banchi della 4ªA che Mario Dutto, dirigente scolastico regionale, definisce «inaccettabile se dimostrata». Affermazione avvalorata dagli studenti del Volta che smentiscono i professori proni alla retorica anti-berlusconiana.

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