LEZIONE. Tutti ai piedi del Magonza dei miracoli. Cinque partite e cinque vittorie non potevan bastare, occorreva la prova del fuoco sul campo di battaglia più prestigioso di Germania, l'Allianz Arena di Monaco. Prova non solo superata, ma dimostrazione di forza concreta, con un 2-1 che stende i bavaresi e proietta il Magonza dell'allenatore prodigio Thomas Tuchel a 18 punti: punteggio pieno. A Monaco fanno tutto gli ospiti: passano in vantaggio con Allagui, regalano il pari a un Bayern spentissimo con l'autorete di Svensson e timbrano il 2-1 con un gran gol in girata dell'attaccante ungherese Szalai. E se si pensa che tra le sei «vittime» del Mainz ci sono squadre di peso come Wolfsburg, Werder Brema, Stoccarda e ora i campioni in carica di Van Gaal, l'avvio di Bundesliga dei Nullfünfer appare ancora più strepitoso. In casa del Bayern, invece, comincia a sorgere qualche preoccupazione: 8 punti in sei giornate (a 10 lunghezze dalla vetta) non possono essere spiegate solo con l'assenza di Robben.
VOLA IL BORUSSIA. Sotto il Magonza stellare, vola il Borussia Dortmund. Il 3-1 sul Sankt Pauli al Millerntor Stadion di Amburgo lancia i gialloneri al secondo posto a tre lunghezze dalla vetta e regala alla squadra della Westfalia il primato del miglior attacco (doppietta di Grosskreutz e nuovo gol della rivelazione giapponese Kagawa).
GIOIA RAUL, INFERNO CAMORANESI. Nella giornata in cui lo Schalke 04 abbandona l'ultimo posto in classifica, piange invece lo Stoccarda, nuovo fanalino di coda. Protagonisti di questo duello a distanza Raul e Camoranesi. L'ex bandiera del Real Madrid completa la rimonta a Gelsenkirchen, dove il Borussia Moenchengladbach si porta subito sul 2-0, ma conferma di avere la peggior difesa della Bundesliga lasciandosi perforare prima da Huntelaar e poi - allo scadere - dallo spagnolo, al primo gol in Germania. Schalke che sale a 4 punti e scavalca lo Stoccarda, che punta il dito sull'oriundo italoargentino. Camoranesi, infatti, ha l'immenso torto di farsi espellere dopo solo mezz'ora per un evidente fallo su Barnetta lanciato a rete. Facile quindi per il Bayer Leverkusen vincere per 4-1. Appannato l'Hoffenheim, raggiunto al terzo posto proprio dalle Aspirine dopo l'1-1 di Colonia. Si rialzano invece Wolsfburg e Werder: i Maggiolini vincono 2-1 sul Friburgo con doppietta di Grafite, mentre a Brema i padroni di casa battono 3-2 l'Amburgo nella partita più spettacolare di giornata. La doppietta di Hugo Almeida è un campanello d'allarme per l'Inter in chiave Champions, ma la fragilità evidente della difesa del Werder lascia ben sperare i nerazzurri.
GOL E PROSSIMO TURNO. Nomi nuovi e vecchie conoscenze nella classifica marcatori. Primo posto per Papiss Dembà Cissè, esotico attaccante del Friburgo a quota 6 reti. Seconda piazza per il «solito» Dzeko (5 gol), mentre a 4 centri troviamo una folla di bomber, tra cui il «gemello» del bosniaco nel Wolsburg, Grafite, il norvegese di origini evidentemente magrebine Mohammed Abdellaoue (Hannover) e la vecchia volpe Van Nistelrooy.
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