«Contro la Protezione civile cè stato un processo sommario. Noi non siamo una cupola che distribuiva appalti o favori». È un Guido Bertolaso determinato quello che stasera andrà in onda su Reality, lapprofondimento di La7 in onda alle 23.40 e registrato prima di incontrare il sottosegretario Gianni Letta e poi partire per Calabria e Sicilia per lemergenza maltempo. «La verità è che contro chi lavora per il bene del Paese ci sono solo calunnie. Abbiamo dato fastidio allopposizione, alla stampa e a diverse caste», ha detto Bertolaso, respingendo ogni addebito sui presunti favoritismi ad aziende amiche: «Ogni appalto è passato per gare ufficiali. E ogni gara è stato visionata dalla commissione presieduta dal prefetto Franco Gabrielli, uomo al di sopra di ogni sospetto. Era lui che materialmente apriva le buste».
Niente trucchi sulle gare, niente sesso né soldi, nonostante i Ros ipotizzino passaggi di denaro tra Bertolaso e limprenditore Dario Anemone, personaggio chiave dellinchiesta, spiega: «Lho incontrato allAquila, alla scuola della Guardia di Finanza di Coppito, mica nel mio appartamento». E sul centro benessere Salaria Sport Village, teatro del presunto incontro sessuale, Bertolaso è netto: «Mi sembra che le dichiarazioni rese dallinteressata confermino che si è trattato solo di massaggi». In effetti nellintercettazione agli atti della brasiliana Monica, dice il legale di Bertolaso Filippo Dinacci, è la stessa ragazza a negare: «Non lha fatto, tutto sicuro. Ho fatto un massaggio meraviglioso». Quel centro, è il ragionamento di Bertolaso «è popolare, frequentato da famiglie e bambini. Ecco perché ci vado. Se fossi andato nel centro di cui è presidente Giovanni Malagò (coinvolto nelle intercettazioni, ndr) mi avrebbero accusato di favorirlo per i Mondiali di nuoto». Lamarezza è tutta in questa frase: «Il momento più difficile per me è stato parlare alla mia famiglia. Voi mi conoscete, ho detto». Un attimo di commozione, poi lo sfogo: «Mi sento preso in giro, coinvolto in una vicenda molto più grande di me».
Bertolaso vorrebbe essere ascoltato, ma da chi? Gli atti sono a Perugia, competente sui reati che coinvolgono lex magistrato romano Achille Toro, accusato di corruzione e favoreggiamento. Ma non è escluso che il sottosegretario chiederà, nei prossimi giorni, di parlare coi pm di Roma e che presenti ai magistrati umbri unapposita istanza.
«Mai preso soldi né fatto sesso Gare in regola, altro che Cupola»
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