La notte non porta consiglio. Anzi. Prendete Ferrara e Maifredi, ieri e oggi, non so domani, dello Juventus football club. Si incrociano per caso davanti alle telecamere di Controcampo, Rete 4, domenica, tarda sera, ormai notte appunto. Ciro non deve amare Gigi: «Dichiarazioni stupide quelle di Maifredi, stai zitto che è meglio». Laltro replica: «Stai zitto tu, fenomeno» e ancora Ferrara: «Quale squadra allena Maifredi? Stai zitto, taci» e si è andati avanti, manco fossero Bill Shankly e Walter Winterbottom, per restare fuori confini. Uniti nei bisticci ma anche dalla piccola cronaca juventina. Entrambi le hanno buscate, con lo stesso risultato, a Torino, dal Milan, 3 a 0, entrambi privi delladeguata copertura societaria, Montezemolo-Governato nei favolosi anni Novanta, Blanc-Secco per il contemporaneo. Ferrara partecipò, in campo, alla maramalda vittoria del Napoli in Supercoppa sulla sedicente Juventus-champagne di Maifredi che le buscò 5 a 1.
Qualche dato statistico, mettendo a confronto il cammino dei due allenatori dopo 19 partite: la Juventus di Maifredi (la vittoria valeva ancora 2 punti ma è «aggiornata» con lattuale punteggio) in campionato: 34 punti, gol segnati 31, gol subìti 18. La Juventus di Ferrara: 33 punti, gol segnati 32, subìti 25.
La baruffa di domenica notte conferma che, ormai, per la Juventus litigano soltanto quelli che non ne hanno fatto la storia. Al massimo la cronaca. Alla prossima.
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