Malattie Lombardia e Texas uniti nella lotta a malaria e tubercolosi

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Un ponte dalla Lombardia al Texas, abbastanza lungo da unire le due sponde dell’Atlantico in un importante progetto scientifico: così si potrebbe sintetizzare lo spirito dell’accordo recentemente stipulato tra l’Insubrias Biopark di Gerenzano, in provincia di Varese, e la Texas University. I due centri di ricerca hanno infatti siglato un patto di collaborazione volto a portare avanti una lotta congiunta contro la tubercolosi e la malaria.
Queste due gravi patologie negli ultimi anni hanno fatto registrare un pericoloso aumento dei casi di resistenza (ovvero i farmaci adottati per curare la malattia si rivelano sempre più spesso inefficaci), ma difficilmente se ne sente parlare nei Paesi sviluppati. Fanno parte delle cosiddette «malattie dimenticate», che si pensa restino confinate nelle aree del mondo dove persistono condizioni di estrema povertà. In realtà macrofenomeni come la globalizzazione e le massicce migrazioni tra continenti hanno provocato il ritorno di queste malattie anche in Paesi dov’erano state debellate (tra i quali l’Italia).
Un motivo in più per guardare con interesse al progetto del centro lombardo e dell’ateneo statunitense. La Texas University ha acquistato - per 50 centesimi di dollaro a piastra (ogni piastra contiene 90 estratti biologici) - una copia dell’intero patrimonio biologico della Fondazione Istituto Insubrico Ricerca per la Vita, che gestisce il Biopark. Il patrimonio di proprietà del centro italiano, che conta 166mila estratti biologici, è stato ottenuto a partire dal terreno dei boschi di tutto il mondo e in particolare di quelli di Gerenzano, applicando innovative tecniche di fermentazione.
L’Insubrias Biopark è l’ottavo parco scientifico tecnologico e incubatore di imprese in Italia nel settore biotech, mentre l’università americana è particolarmente nota in ambito medico per l’impiego di tecniche innovative nello screening di tubercolosi e malaria.
L’accordo prevede che uniscano le loro forze per due anni. Poi, se gli studi porteranno a risultati scientifici interessanti, l’Insubrias BioPark ricostituirà nuovi ceppi di estratti biologici per avviare la seconda fase di ricerca.

Al termine di questo secondo studio sarà possibile identificare i composti che potrebbero essere sottoposti a un brevetto congiunto tra Fondazione «Istituto insubrico ricerca per la vita» e Texas University. Da questo composto finale sarà possibile sviluppare i farmaci adeguati contro malaria e tubercolosi.

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