Undici, come l11 settembre 2001, il giorno dellattentato alle Torri Gemelle di New York che cambiò il corso della storia. Undici, come l11 marzo 2004, quando un gruppo di terroristi vicini ad Al Qaeda fece saltare in aria quattro treni pendolari pieni di dipendenti, lavoratori, studenti, operai diretti a Madrid. Undici, come il terremoto che ieri ha distrutto il Giappone o come la somma dei numeri della data indicata come la fine del mondo: 21.12.2012. O come la previsione di un altro sisma che l11 maggio di questanno dovrebbe distruggere Roma. Cè chi è pronto a scommettere che si tratti solo di una coincidenza, di una semplice casualità o di leggenda metropolitana. E chi invece parla già di una «maledizione».
«Lundici è un numero che può essere collegato con eventi imprevedibili che generano problemi - spiega Guido Rossetti, numerologo e ricercatore che collabora con il Centro olistico di Varese -. Non solo, lundici è il numero della sincronicità e ha lo scopo di sbloccare energia». Ed è possibile che la Terra reagisca così, con un evento drammatico come un terremoto. Sostiene Rossetti che quel numero sia legato alla tempesta, agli Ufo, a manifestazioni ultraterrene e che il suo scopo sia quello di sovvertire lordine esistente. «Indica lo sconvolgimento di ciò che era fisso e statico - continua il numerologo -. Ma ha anche un suo aspetto positivo». Perché rimanda al genio, allispirazione, al demone platonico. È il numero degli artisti, di una tempesta creativa nella mente degli uomini.
Rossetti si rifà agli antichi, cita Pitagora per il quale il 10 era il numero perfetto e l11 il caos, lo sconvolgimento. «Sul piano pratico, porta avvenimenti nefasti che dilagano senza preavviso. Il terremoto di ieri è collegato a questa metafora».
Non solo: il 2011 è lanno delle rivolte e quello che sta succedendo nel Maghreb con i popoli che scendono in piazza per sovvertire un ordine esistente avrebbe, secondo il numerologo, un suo preciso significato. Così come ce lha avuto anche la data dellattentato alle Torri Gemelle di New York. «Le Torri rappresentano di per sé un 11 nella loro struttura - analizza Rossetti -. La forza del numero ricorre in questa visione e a mio parere, quel giorno è stato scelto volontariamente».
Ogni decade ha una sua forza precisa: gli anni 40 indicano la guerra, gli anni 60 lamore e la pace, gli anni 80 lo sviluppo. «Il 2011 è un anno molto potente e non è escluso che accadano altri eventi che scompongano un ordine costituito.
La prossima scadenza a cui far attenzione? «L11.11.2011 sarà lapertura di una porta verso una nuova era. Ma chi ha fede vede in questo numero la preparazione di un ordine migliore...».
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