Malinteso col 118, bimbo rischia la vita

I lettighieri non lo soccorrono, lo salva il padre. Qualcuno ha capito e l'ambulanza è corsa per dare aiuto a una donna che nemmeno esisteva

E fortuna che è andata bene. Però vallo a spiegare al padre del piccolo Andrea, che ha chiamato l’ambulanza perché suo figlio di 5 anni stava soffocando, e quando l’ambulanza è arrivata si è sentito dire che «non siamo qui per lei, ma per una signora anziana». E lui, Andrea, che è cianotico eppure «lo porti in macchina lei al pronto soccorso, noi siamo qui per un altro intervento».
E invece no. L’intervento era proprio quello. Il 118 l’aveva chiamato il padre del bambino, tanto che era già in strada in via Mignone col figlio in braccio per fare più in fretta possibile. Però qualcuno ha capito male, e il piccolo non l’hanno assistito per dare aiuto a una donna che nemmeno esisteva.
Così, di corsa - e in auto - alla San Carlo, dove Andrea è stato salvato dopo una notte in rianimazione. E, dopo la paura, la denuncia dei genitori al commissariato di polizia di San Siro.

Nella querela si legge che i due hanno anche richiamato il 118 chiedendo «perché non è stato operato alcun soccorso al piccolo vista la gravità delle sue condizioni». Risposta, «il lettighiere aveva capito male dalla centrale l’intervento da farsi».
Un malinteso, insomma. Che vuoi che sia, e fortuna che è andata bene. Però vallo, a spiegare...

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