Soltanto dieci giorni fa i bambini e le maestre della scuola materna di via Sordello, zona Rogoredo (accanto al futuro quartiere Santa Giulia) erano stati colpiti dai miasmi provenienti dallarea adiacente, ex Montedison, dove erano appena iniziati i lavori di bonifica. Alunni e insegnanti accusarono nausea e mal di testa e alla fine, perlomeno per quel giorno, furono costretti a chiudere la scuola.
Ma qui fra la scuola Fabbri e la parrocchia SantAngela Merici non ci sono miasmi. Di più. «Le rilevazioni fatte dai vigili del fuoco (e dai tecnici Asl arrivati in un secondo momento) hanno escluso la presenza di sostanze tossiche - ha spiegato il direttore Gabriele Maragnoli -. I primi nostri allievi che si sono sentiti male sono stati ricoverati al Niguarda dove cè il centro antiveleni e non è emerso nulla di strano». E proprio i medici del Niguarda, che hanno assistito otto dei quarantadue bambini, hanno scritto nel bollettino che i malesseri potrebbero con molta probabilità essere dipesi dal caldo. «Escludo il caldo», ha azzardato sicuro il direttore scolastico. «Piuttosto un calo di zuccheri - ha ipotizzato una mamma la cui bambina, Chiara, frequenta la quarta che, assieme alla quinta, è stata fra le più colpite dai malesseri - Ho chiesto ai primi sette bambini che si erano sentiti male se avessero fatto colazione e in sei mi hanno risposto di no.
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