Passo dopo passo, senza numeri né date precise, ma Lufthansa assicura di voler essere la compagnia aerea di riferimento dell’hub di Malpensa. Inoltre, sono in arrivo nuovi collegamenti ferroviari veloci tra Milano e l’aeroporto, che consentiranno di raggiungerlo con venticinque minuti di treno. Tutti elementi che lasciano ben sperare per il futuro dello scalo.
Lufthansa Italia ha chiesto di poter operare dieci nuovi voli e ha posizionato tre aerei in più del previsto, arrivando a quota nove. La conferma arriva dall’ad della compagnia tedesca, Wolfgang Mayrhuber, durante una conferenza stampa a palazzo Marino con il sindaco, Letizia Moratti, e il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi. Spiega Mayrhuber: «Nonostante il periodo difficile che tutto il settore del trasporto aereo sta attraversando Lufthansa Italia mantiene le proprie posizioni». Una strategia di posizionamento graduale: «Il nostro obiettivo è diventare l’hub carrier di Malpensa. Il nostro modus operandi è di procedere passo dopo passo per costruire questa operazione. Confermiamo il nostro impegno che è anzi in procinto di essere ampliato, con la richiesta di maggiori slot per potenziare i voli sia per l’Europa sia per l’Italia».
L’amministratore delegato di Lufthansa, Mayrhuber, è venuto a Milano proprio per riconfermare la serietà delle intenzioni nel suo legame con Sea e con il Comune di Milano, che ne è azionista di maggioranza. Lufthansa Italia ha chiesto alla Iata dieci nuovi slot per destinazioni italiane ed europee e in futuro prevede di puntare anche sulle rotte intercontinentali. L’accordo siglato riguarda il traffico passeggeri, il traffico merci, con nuovi collegamenti cargo, e lo sviluppo di un centro tecnico di manutenzione Lufthansa.
Tra i collegamenti in arrivo per Malpensa si parla di Catania, Palermo, Sofia, Amsterdam (quasi certamente da fine ottobre, con l’orario invernale). Inoltre, la compagnia tedesca ha chiesto di poter operare da Linate sulla tratta Milano Roma (dieci frequenze in andata e dieci in ritorno), che è tra le più remunerative e su cui al momento opera Alitalia in regime di quasi monopolio. Tra le destinazioni intercontinentali che potrebbero partire prima New York JFK, Chicago, Boston, Los Angeles (sembra entro gennaio) e Tokyo, per cui servono i diritti di traffico (già richiesti da tempo). Stesso discorso per Mosca.
C’è poi il capitolo infrastrutture di collegamento. Letizia Moratti conferma che i collegamenti tra Milano e l’aeroporto saranno più semplici, grazie ai treni veloci che saranno potenziati a partire dal 14 dicembre: «Il Comune ha rinunciato ai suoi dividendi perché Sea potesse reinvestire 1,4 miliardi nel potenziamento dello scalo da qui al 2012». E il presidente Bonomi aggiunge: «La Sea conta di chiudere il 2009 in attivo nonostante la crisi».
La Moratti manifesta soddisfazione: «Oggi diamo il via ad un piano di rilancio del sistema aeroportuale milanese, grazie al lavoro di Sea e di Lufthansa Italia, grazie all’impegno del Governo sulla liberalizzazione delle rotte, e grazie a tutti i partner che hanno creduto e continuano a credere in Milano, nella Lombardia, nel suo sviluppo a vantaggio di tutto il Paese».
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