Malpensa (Varese) - American Airlines ha inaugurato stamani al Terminal 1, accompagnata da palloncini a stelle e strisce e concerto jazz, il suo nuovo volo fra Milano Malpensa e New York (aeroporto Jfk). E' un ritorno per il colosso d’oltreoceano, che per servire questa rotta intercontinentale utilizza un modello B767 con un volo giornaliero nella stagione estiva e cinque volte la settimana in quella invernale. La Sea, società di gestione degli aeroporti di Milano, ha salutato con soddisfazione la decisione di American Airlines di tornare dopo il 2001 a Malpensa: in Italia fino a ieri assicurava voli da e per New York e Chicago solo a Roma Fiumicino. A Milano ciò avviene un mese dopo il taglio di quasi tutti i collegamenti intercontinentali a Malpensa da parte di Alitalia, novità che fra l’altro è ben visibile nel cambiamento di colori nel piazzale di posteggio degli aeromobili: pochi velivoli tricolore, in aumento quelli di Air One, molti di più quelli di compagnie straniere. Il presidente della Sea Giuseppe Bonomi non ha potuto partecipare alla cerimonia di inaugurazione ma ha mandato un messaggio.
Bonomi: scalo competitivo «Il ritorno dell’American Airlines sottolinea l’importanza di Malpensa - ha detto -. La posizione geografica dell’aeroporto favorevole e il bacino d’utenza sono caratteristiche che le hanno permesso di raggiungere per i voli verso il nord America un load factor medio che arriva al 90%. Malpensa attualmente ha anche un ulteriore vantaggio competitivo rispetto ad altri concorrenti europei: le performance ottenute in termini di qualità dei servizi offerti ai passeggeri. Questi sono i migliori strumenti possibili per avere un’adeguata capacità di attrazione per nuovi vettori come dimostra appunto l’arrivo di American Airlines». Proprio il vice presidente della compagnia americana, Craig Kreeger, stamani ha sottolineato il ruolo strategico che Milano ha per il mercato degli Stati Uniti, soprattutto per i viaggi d’affari.
Cattaneo: "Alitalia fa causa a Sea? Prova di debolezza" La controcausa presentata dall’Alitalia nei confronti della Sea, la società di gestione dell’aeroporto di Malpensa, «è il segnale più evidente che la compagnia di bandiera non sta dormendo sonni tranquilli sulla richiesta danni da parte della Sea, la quale ha carte consistenti a suo vantaggio, ma non so quali abbia Alitalia...». Così l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, ha risposto ad una domanda dei giornalisti a all’inaugurazione del nuovo volo. «Se c’è qualcuno che sta creando un danno d’immagine all’Alitalia è il suo consiglio, è il suo management - ha osservato Cattaneo -, per questo mi chiedo se qualcuno dei soci non valuti azioni di responsabilità verso certe decisioni che provocano danni alla compagnia». L’assessore regionale lombardo ha quindi inviato un «appello al nuovo governo: dobbiamo lavorare tutti, quanto prima il mercato aereo venga liberalizzato» anche davanti allo sbarco di American Airlines a Malpensa «che può inaugurare questo volo perchè c’è open skies». Proprio al riguardo Cattaneo ha infine aggiunto: «A chi si era affrettato a fare il funerale di Malpensa stanno rispondendo i fatti. Non solo Malpensa non è morta ma dà segni straordinari di vitalità: c’è solo un operatore che non capisce che stando lontano da Malpensa ci rimette solo, perchè il mercato è qui e allontanandosi si può sì risparmiare sui costi ma si perde nei ricavi».
Detto questo l’assessore regionale invita ancora a tentare di recuperare il ruolo della compagnia di bandiera nell’aeroporto in provincia di Varese in quanto, sostiene, «oggi l’unico vettore di riferimento può essere Alitalia, nessun altro lo può fare per almeno quattro-cinque anni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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