Milano - L’ondata di maltempo prosegue in tutta l’Europa continentale, dalla Polonia al Portogallo, accompagnata da abbondanti nevicate e da forti piogge e creando ancora disagi alla circolazione stradale e al traffico ferroviario e aereo.
Aeroporti Lo scalo di Bruxelles è stato riaperto come quello di Charleroi e Liegi e, in Germania, quello di Duesseldorf. Problemi anche all’aeroporto di Manchester. Decine di voli annullati ad Amsterdam-Schiphol. A Parigi questa mattina erano stati annullati il 20% dei voli all’aeroporto Roissy-Charles de Gaulle. A Orly notevoli ritardi. L’aeroporto londinese di Gatwick è stato chiuso. La pista, dichiarata inagibile, è stata sottoposta a interventi di emergenza per liberarla dal ghiaccio. "Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner commerciali e con le aviolinee per ripristinare la viabilità della pista non appena sarà messa in sicurezza", recita una nota pubblicata sul sito internet dello scalo. I voli in arrivo all’aeroporto londinese sono dirottati verso altri scali della capitale britannica.
Polonia La polizia ha annunciato 42 morti per gli ultimi tre giorni di gelo, per lo più senza tetto fra i 35 e i 50 anni. Il servizio meteo nazionale ha annunciato per le prossime ore un aumento delle temperature.
Spagna La neve caduta nelle ultime ore a Madrid ha paralizzato i trasporti nella capitale spagnola. Due delle quattro piste dell’aeroporto Barajas sono state chiuse per scarsa visibilità costringendo le autorità dello scalo madrileno a cancellare una cinquantina di voli (27 in arrivo e 26 in partenza). Disagi anche per i collegamenti ferroviari: otto treni ad alta velocità, in servizio da Madrid a Barcellona, Malaga e Siviglia sono stati cancellati. La situazione è difficile anche lungo la rete stradale dove la circolazione è bloccata su tutte le principali strade di accesso a Madrid. Le autorità intorno alle 9 segnalavano disagi su circa 200 strade del Paese a causa della neve.
Portogallo Situazione difficile anche nel vicino Portogallo dove diverse strade nazionali e un’autostrada, soprattutto nel nord e nel centro del Paese, sono state chiuse per la neve e il ghiaccio. Le nevicate, i forti venti e la pioggia hanno costretto le autorità lusitane a mettere in stato d’allerta meteo l’intero territorio nazionale in allerta.
Francia E l’allerta meteo è ancora in vigore in Francia in 16 dipartimenti su 85, in nove dei quali a causa della neve, anche se la situazione è migliorata. Due milioni di persone sono rimaste senza corrente elettrica dall’inizio del pomeriggio in Provenza e Costa Azzurra a causa di un incidente tecnico. La Rte (Rete Trasporti Elettrici francese) ha spiegato che l’intervento è stato adottato per evitare un "black-out completo" in questa regione del sud-est della Francia. La panne, di cui ancora non si conoscono le cause, si è verificata "allo snodo elettrico di Tavel", vicino Avignone. I tagli selettivi di corrente sono stati decisi in considerazione dei "consumi molto elevati dovuti alle basse temperature". Toccate alcune grandi città come Marsiglia e Nizza.
Tunnel della Manica La circolazione dei treni Eurostar fra la Francia e la Gran Bretagna è stata sospesa anche oggi, per il terzo giorno consecutivo, per i guasti a dei treni nel tunnel sotto la Manica provocati dal freddo. Eurostar intanto ha annunciato l’apertura "immediata" di una inchiesta sugli incidenti.
Germania Dopo l’ondata di neve e gelo che ha provocato sei morti, la situazione sta ritornando alla normalità e le temperature aumentano, anche se i disagi per chi è in viaggio restano notevoli. Dopo 12 ore è stato riaperto ieri sera l’aeroporto di Duesseldorf, mentre a Francoforte nella mattinata di oggi sono stati annullati più di 40 voli.
Il freddo ha causato problemi anche al traffico ferroviario e stradale.Belgio e Olanda Il traffico ferroviario e aereo, oltre che buona parte di quello stradale, ha subito forti rallentamenti, in particolare all’aeroporto di Amsterdam-Schiphol.
Mosca Nevicata record, la più forte degli ultimi 100 anni a Mosca e nella sua regione nella giornata del 21 dicembre: 23 centimetri di manto bianco, che hanno mandato in tilt il traffico. Secondo le previsioni, inoltre, dovrebbe continuare a nevicare fino a domani, anche se più debolmente, ma con un ulteriore aumento dello strato di neve fresca, tra 1 e 2 centimetri. Nonostante gli appelli a non usare l’auto, i moscoviti si sono ritrovati intrappolati in ingorghi eccezionali, per un totale di 1.700 km di code, quasi la distanza tra Mosca e Berlino. Gli aeroporti hanno invece continuato a funzionare, come i treni, pur tra qualche ritardo. Le ferrovie hanno spazzato la neve da 1.500 km di binari. La bufera bianca è seguita ad una settimana di freddo polare, con temperature sino a -25, che hanno già causato alcune vittime, in particolare barboni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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