Il maltempo non basta E contro lo smog pioveranno le multe

Attenzione ai cartelli, alla velocità e alle multe. Sulle tangenziali scatta domenica notte il limite di settanta l’ora voluto dalla Provincia di Milano come misura per ridurre l’inquinamento atmosferico. Ma le incertezze non mancano: molti segnali che espongono il divieto sono già stati piantati sulle strade a scorrimento veloce interessate (la Milano Meda, la Rho-Monza, la Val Tidone e i tratti extraurbani della Paullese). I cartelli cominciano a far capolino anche sulle tangenziali. Il codice della strada prevede che i limiti scattino con l’ordinanza ma anche con il completamento della segnaletica, orizzontale e verticale. La prudenza suggerisce di osservarli, per evitare il rischio multa. Sono sanzioni salate, che possono arrivare fino a 300 euro.
La confusione rimane e la Milano Serravalle, società concessionaria della provincia di Milano, dirama un elenco delle strade interessate dall’ordinanza antismog. L’obbligo sarà in vigore a partire dalla mezzanotte tra domenica e lunedì 21 febbraio e fino alla mezzanotte di martedì 15 marzo. L’obiettivo del limite dei settanta l’ora, come si sa, è la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Un po’ di sollievo arriva dalla pioggia, ma anche ieri i livelli del Pm10 sono rimasti sopra la soglia.


E continuano le perplessità e le polemiche sull’efficacia dei 70 all’ora. Il leghista Davide Boni non usa giri di parole: «Mi sembra una stramberia. Non credo che questa possa essere la soluzione all’emergenza smog a Milano. Sarebbe preferibile chiusura al traffico di alcune zone».

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