Le mamme al lavoro con i bebè

La prima pietra era stata posata quattro mesi fa. E ieri la Selex, società di Finmeccanica, ha tagliato il nastro che inaugura il suo asilo nido aziendale, nella sede della Tiburtina. Cinquanta posti per accogliere, da lunedì, i bambini da 3 mesi a 3 anni dei dipendenti. Ma anche 15 bambini del V Municipio di Roma. A tagliare il nastro ieri mattina è stata Rosy Bindi, ministro per le Politiche della famiglia, che con forbici in mano ha proposto: «Bisognerebbe istituire un bollino blu per le aziende che sviluppano politiche amiche della famiglia». Insieme al Ministro c’erano anche i vertici della holding dell’aerospazio e difesa, Pierfrancesco Guarguaglini e Marina Grossi; l’assessore alle Politiche educative del Comune, Maria Coscia e il Presidente del V Municipio, Ivano Caradonna. Per i dirigenti aziendali l’asilo è la dimostrazione concreta di un disegno più alto: quello che pone al centro degli interessi dell’azienda non solo il lavoro del dipendente ma anche i suoi bisogni personali. «Perché il loro benessere è quello della società», sottolinea Marina Grossi, amministratore delegato di Selex.
Con l’inaugurazione di ieri la città di Roma arriva a 15 asili aziendali. «Un risultato importante» lo definisce la Bindi. Ma non basta. «Oggi - afferma il ministro - registriamo un piccolissimo avanzamento per la politica dell’infanzia e della famiglia, un settore dove vantiamo un triste primato». L’Italia è infatti agli ultimi posti in Europa per natalità e occupazione femminile. «L’obiettivo di Lisbona - ricorda la Bindi - fissa al 30 per cento i bambini che possono accedere agli asili nido. Noi siamo al 9-10 per cento». Per il Ministro allora l’obiettivo del Governo è colmare questa distanza investendo in servizi e assistenza «per aiutare le donne a fare bambini e nello stesso tempo a lavorare». In due parole: una «politica di conciliazione». Perché investire su famiglia e natalità «conviene a tutto lo sviluppo economico del Paese». Ma se si chiede al Ministro quanti soldi sono stati stanziati da Palazzo Chigi, la risposta è: «Io la domanda l’ho fatta.

Ho chiesto di inserire nella nuova Finanziaria la voce “asili nido”».
E alla fine di tutto, dalla Bindi, un augurio: «Spero che parlando di questo nuovo asilo si inneschi un processo imitativo per avere tante altre giornate come quella di oggi».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica