Finalmente Alessio Piana (Lega Nord) ce la fa a chiedere come mai nonostante l'ordinanza di sgombero di alcune «baraccopoli di clandestini» come quella sul Polcevera siano già state firmate dal sindaco, ancora nulla è a stato fatto. Ieri finalmente è arrivata una risposta: ed è più meno la stessa che ormai l'estate scorsa diede l'assessore alla Sicurezza, Francesco Scidone. «Stiamo organizzando come effettuare lo sgombero» spiega Massimiliano Morettini, assessore allImmigrazione. «Entro 10 giorni abbatteremo le baraccopoli e daremo accoglienza alle 30 persone con maggiori problemi» spiega, dando le colpe del ritardo alla «situazione patrimoniale eredità dal passato». Così, fa subito arrabbiare Giuseppe Murolo (An): «Non avete ereditato nulla da voi stessi, ma procurato una situazione catastrofica» ringhia. Poi Morettini attacca a distanza Gianni Plinio: «Non costruiremo alcun nuovo campo nomadi, né al Lagaccio, né altrove». In difesa di Plinio arrivano subito gli interventi di Murolo e Bernabò Brea (La Destra), che ribadiscono come sia sempre meglio stare «attenti a certi colpi di mano a cui ci ha abituato la maggioranza».
Grazie agli interventi di Arvigo (La nuova stagione), Biggi (Ulivo) e Grillo (Forza Italia), Morettini rivela di star valutando la possibilità di abbattere l'edificio di via Balleydier: struttura del Comune, lasciata al degrado, in cui sabato scorso una giovane rumena ha partorito in circostanze disumane un bambino già morto.
Intanto l'assessore all'Edilizia Bruno Pastorino annuncia che se l'edificio in concessione al centro sociale Terra di Nessuno, non può essere affidato a un'associazione, si dovrà trovare una nuova formula per concederlo sempre al centro sociale.
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