Il Manchester City ha ceduto il nome del suo stadio per 168 milioni

Londra. A riprova di quanto sia ormai importante avere uno stadio di proprietà, è di ieri la notizia che il Manchester City di Roberto Mancini e Mario Balotelli ha venduto il nome dello stadio. Il club ha raggiunto un accordo record con la Etihad Airways, cedendo alla compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti i diritti sullo stadio che da ora in avanti non si chiamerà più Manchester Stadium ma Etihad Stadium. In cambio il club allenato riceverà 150 milioni di sterline (168 milioni di euro) nei prossimi dieci anni, cosa che permetterà al club dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, oltre che di rafforzarsi ancora di più sul mercato, anche di adeguarsi ai nuovi parametri di fair play varati dall’Uefa, che entreranno in vigore dalla stagione 2013-14.
Nella presentazione fatta il City ha presentato anche il nuovo jet di proprietà del club, un Airbus A-330 con i colori della squadra. La compagnia aerea ha annunciato anche l’introduzione dal primo agosto di un una nuova tratta aerea tra Manchester e Abu Dhabi con due voli giornalieri. L’accordo commerciale è il più ricco, in termini economici, della storia della Premier e supera quello concluso nel 2006 dall’Arsenal con la Emirates Airways (100 milioni di sterline per 15 anni).
Da notare che la Etihad paga già 2,8 milioni di sterline a stagione (3,1 milioni di euro) per mostrare il proprio logo sulle maglie del City.
L’intesa siglata ieri dal City e dalla compagnia aerea, si legge nel sito, va ben oltre la cessione dei «naming rights» o il prolungamento dell’intesa per la presenza dello sponsor sulla casacca. Lo stadio sarà il fulcro dell’Etihad Campus, la zona orientale della città che comprende infrastrutture sportive e che si arricchirà con nuovi impianti. Giusto per rendere l’idea, nell’area è atteso un milione di visitatori nella stagione 2011-2012.
Non solo.

Le parti collaboreranno nell’ambito della comunicazione e della multimedialità, con l’obiettivo di consolidare la presenza sui principali mercati di India, Cina, Usa, Regno Uniti e Emirati Arabi considerati strategici da entrambi i partner. Un rapporto, quello fra il City e Etihad, tra l’altro, che verrà consolidato poi con l’apertura della rotta Manchester-Abu Dhabi: dal 1° agosto, la tratta verrà infatti coperta da 2 voli quotidiani.

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