Roma

A Manchester per dimenticare i sette gol (e l’Inter) Perrotta ci sarà, Panucci no

Recuperato anche Aquilani Ieri a Trigoria Spalletti ha analizzato con la squadra gli errori compiuti sabato scorso

Scatta oggi alle 8.30 la missione Manchester: ritrovo a Trigoria per i ventuno convocati, poi la partenza da Fiumicino del charter per l’Inghilterra. La Roma sta provando a metabolizzare la pesante sconfitta con l’Inter, ma occorre una reazione immediata e l’occasione per rifarsi arriva subito. Neanche il tempo di riflettere sui tanti errori commessi contro i nerazzurri che è già l’ora di pensare alla Champions. E a quella rivincita che molti in casa giallorossa attendono dall’aprile scorso, quando la Roma uscì dall’Old Trafford con sette gol sul groppone.
Saliranno sull’aereo per Manchester anche Alberto Aquilani, risparmiato con l’Inter, e Simone Perrotta. Il centrocampista calabrese, uscito prima della fine del match di sabato - nel quale aveva segnato l’unico gol romanista - per un piccolo problema muscolare (una «pizzicatina» tra coscia e gluteo). Ieri si è allenato regolarmente assieme a Giuly, Tonetto, Pizarro e Cassetti. La partita di Manchester non vuole perdersela per nessuna ragione al mondo, dopo che nel precedente di aprile non fu in campo per un’ingenua ammonizione rimediata all’andata. Scorrendo la lista dei convocati (ci sono anche i giovani Antunes e Pit) sorprende l’assenza di Panucci. Ufficialmente, il difensore ha avuto una ricaduta del mal di schiena accusato nei giorni di nazionale, ma sabato quando era uscito dal campo precauzionalmente e a match già chiuso lasciando il posto a Cicinho, non era sembrato dolorante. Così, il brasiliano resta l’unico terzino destro a disposizione di Spalletti visto che Cassetti (che ieri a Trigoria è finalmente tornato in gruppo svolgendo un lavoro specifico fatto soprattutto di corsa) è ancora out e come ha risposto ai tifosi, potrebbe recuperare per la trasferta di Parma. Partitella per tutti quelli non utilizzati all’Olimpico.
A meno di 24 ore di distanza dal rovescio con l’Inter, Spalletti ha parlato a lungo alla squadra. Analizzati gli errori commessi in un match che può essere un importante spartiacque per il futuro. Il tecnico e la Roma vogliono ripartire dai 27 minuti iniziali contro i nerazzurri, nei quali i giallorossi avevano tenuto bene il campo creando anche un paio di occasioni da gol importanti. «Sull’1-1 ci siamo buttati avanti e abbiamo sbagliato, la prima cosa da fare è rimanere uniti - la critica di Spalletti dopo il match -. Servono calciatori forti nella testa più che nelle gambe, bisogna reagire in fretta».
Fuori da Trigoria era presente un ristretto gruppo di tifosi che ha esposto uno striscione: «Non è una battaglia a decidere la guerra». Una sorta di sprone per la squadra. Spalletti, prima di lasciare il centro sportivo, è sceso dall’auto per alcune foto ricordo con i tifosi presenti e con qualche bambino.

A Manchester, dove mancherà il portiere Van der Sar (tra i pali dei Red Devils il polacco Kuszczak) l’arbitro sarà lo spagnolo Manuel Mejuto Gonzalez.

Commenti