da Milano
«Le buste paga dei lavoratori dipendenti di questo primo mese dell'anno hanno ben evidenziato come le norme fiscali contenute nella legge finanziaria abbiano, per molte fasce di reddito anche medio-basse, decurtato gli stipendi. Siccome qualcuno, nel governo, cercherà in qualche modo di sostenere che si tratta soltanto di un'illusione ottica, l'unica cosa che resta da fare è quella di inviare via e-mail o per posta al ministero delle Finanze, via XX settembre, Roma una fotocopia della propria busta paga di gennaio e una del mese precedente in modo che si possano evidenziare le differenze».
La proposta di inviare le buste paga al ministero dell'Economia arriva da Michela Vittoria Brambilla, leader dei giovani di Confcommercio e presidente dei Circoli della libertà di Forza Italia (nella foto a sinistra).
«Io penso - ha aggiunto - che questo conclamato alleggerimento della busta paga che poi rischia di essere il primo di una serie perché a marzo si aggiungeranno, per molte regioni, anche le addizionali Irpef locali, richiede una pronta risposta del Paese reale.
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