Saranno più di quaranta gli istituti scolastici di Milano e provincia in cui oggi si terranno picchetti e assemblee in occasione del voto al Senato della Riforma Gelmini. «Milano è in stato rovente per le mobilitazioni di una generazione che si vede rubare il futuro ogni giorno di più da ormai ventanni - afferma una nota del Coordinamento dei Collettivi studenteschi - per colpa di politiche di privatizzazione e smantellamento dellistruzione e di precarizzazione dei diritti». Gli studenti non escludono il blocco del traffico allesterno di queste scuole e atti dimostrativi a sorpresa.
Ci saranno anche i professori precari a protestare contro il ddl Gelmini. I precari della scuola, protagonisti nei mesi scorsi di scioperi della fame e proteste sui tetti degli istituti, hanno inviato una lettera aperta ai sindacati in cui chiedono linvocazione di uno sciopero generale e propongono che docenti e genitori «chiedano un permesso per astenersi dal lavoro e scendere in piazza accanto ai ragazzi e alle ragazze», è scritto.
Già ieri, come se non fossero bastati la pioggia e gli accenni di nevicata, a rendere più difficoltoso il traffico a Milano, nella zona di Città Studi, ci hanno pensato gli studenti del Politecnico che, in piazzale Leonardo Da Vinci, hanno inscenato un «flash mob»: in una quindicina hanno attraversato ininterrottamente le strade di accesso alla piazza sulle strisce pedonali.
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