Marò «vietati» in Galleria Contro il poster del Pdl il Comune manda i ghisa

In attesa della decisione del Comune sul manifesto per i marò, il Pdl è passato all’azione. «Salviamo i nostri marò» recita il poster che gli esponenti del Popolo della libertà hanno esibito in Galleria, dalle finestre degli uffici di Riccardo De Corato. Il neo coordinatore cittadino, Giulio Gallera, il capogruppo in consiglio, Carlo Masseroli, il vice Marco Osnato, srotolano sull’Ottagono il manifesto. Appena il tempo di concludere l’azione e subiuto arrivano i vigili urbani. A chiamarli è stata la presidenza del consiglio comunale. Ma De Corato si è opposto e ha ricordato ai vigili che quelli sono locali occupati da un parlamentare. Spiega il presidente del consiglio, Basilio Rizzo: «A questo punto ho detto ai vigili di non intervenire più, anche se la tesi di De Corato non mi convince, perché quelli sono uffici comunali». De Corato commenta: «Si è ipotizzato addirittura l’intervento dei vigili del fuoco. Se rimuoveranno lo striscione, porterò il caso in Parlamento». L’esposizione del poster è stato il punto d’arrivo di una piccola manifestazione partita da piazza San Babila e guidata dall’ex ministro della Difesa, Ignazio la Russa, dall’ex sottosegretario, Daniela Santanché, dal coordinatore regionale, Mario Mantovani.

Gallera accusa Pisapia di faziosità: « Noi abbiamo sempre esposto le immagini di tutti i cooperanti, anche quelli che sapevamo di sinistra». E Santanché invita i cittadini a mobilitarsi. «Tutti abbiamo un balcone o una finestra».

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