Marciapiedi allargati. Piazza Cordusio torna all'ellisse originaria

Lavori al via dal 6 maggio per rifare anche binari e segnaletica. A giugno stop alle auto e ai tram

Marciapiedi allargati. Piazza Cordusio torna all'ellisse originaria
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Riportare piazza Cordusio al disegno originale, riordinare la segnaletica, sostituire i binari tram e allargare i marciapiedi per arrivare alla pedonalizzazione: sono i punti cardine della riqualificazione della piazza, presentata dal Comune, che partirà il 6 maggio. Gli 8.700 metri quadrati di selciato verranno riportati all'ellisse originaria disegnata da Luca Beltrami, grazie al progetto firmato dall'architetto Leopoldo Freyrie con Mic-Hub e Esa Engineering.

Nella prima fase dell'intervento sulla piazza e sulle vie limitrofe - Cordusio, Orefici e l'ultimo tratto di via Dante - si inseriranno anche il rifacimento dell'armamento tranviario, dell'acquedotto e della fognatura. Saranno rinnovati 1.200 metri lineari di binari grazie alla realizzazione di una platea con materassino antivibrante. In via Meravigli saranno rimossi i masselli nel tratto che va da via San Giovanni sul Muro a via Dante. Questa prima fase di cantiere durerà da giugno a novembre: i lavori saranno sospesi per le Olimpiadi per ripartire nell'estate 2026.

Previsti disagi per il traffico già da giugno per lo stop del traffico e la sospensione dei tram in piazza Cordusio e via Orefici: nove le linee che cambieranno percorso (i tram 2, 3, 12, 14, 15, 16, 19, 24 e 27) fino al 14 settembre, con la riattivazione di tutte le tratte il giorno successivo, in occasione della la riapertura delle scuole.

Non è tutto. Nell'ultimo tratto di via Dante, a partire dall'incrocio con via Meravigli, saranno allargati i marciapiedi che passeranno dagli attuali 4 ad oltre 10 metri, integrando l'attuale «isola» spartitraffico della fermata del tram. Sarà così amplita la zona pedonale e spariranno i parcheggi di moto e taxi. Via Cordusio sarà completamente riqualificata, una volta liberata dal traffico che sarà dirottato su via Santa Maria Segreta, diventerà un accesso privilegiato alla piazza. Verrà quindi ampliato il marciapiede e risistemata la strada, con il calibro portato a raso e pavimentato in granito.

Per la via Orefici, asse importante di connessione tra Cordusio, Duomo, via Torino e via Mazzini, che oggi privilegia il passaggio automobilistico e tranviario rispetto a quello pedonale, il progetto prevede la riqualificazione e l'ampliamento dei marciapiedi, senza modificare il percorso dei tram. Sul lato sud-ovest verrà innalzata la quota stradale a filo del marciapiede, nel tratto che va da piazza Cordusio a via Cesare Cantù, lo spazio a raso così ottenuto garantirà uniformità.

Previsti, inoltre, il restauro del basamento e della vasca della statua dedicata a Giuseppe Parini e una «ripulitura» generale dello spazio con scelte uniformi di arredi, panchine in granito e nuove parigine.

L'investimento per i lavori di riqualificazione è di circa 3 milioni di euro, interamente finanziato dagli sponsor, Generali Real Estate e Hines. L'importo dell'intervento sull'armamento tranviario ammonta a circa 7 milioni di euro.

Così, se il verde Carlo Monguzzi attacca il progetto sottolineando la totale assenza di verde che rischia di trasformare la piazza e tutta l'area centrale in «una bomba di calore», forse qualcuno ricorderà il maxi progetto proposto da Claudio Abbado

e Renzo Piano all'allora sindaco Letizia Moratti che prevedeva 220 alberi tra frassini, magnolie e aceri da piazza Cordusio appunto, in via Dante, fino al Castello e dall'altra parte del cannocchiale ottico fino al Duomo.

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