Maresciallo «illuminato» si ritira in convento

da Massa Carrara

Dopo anni di servizio nella Benemerita il maresciallo Massimo Berti ha deciso di voltare pagina: ha lasciato il comando del nucleo radiomobile di Massa per ritirarsi in un convento francescano. La «chiamata» di Dio è stata più forte di tutto e di tutti. E allora via. E da Montignoso, un paesino arroccato a pochi chilometri da Massa Carrara, si è rinchiuso nel luogo di culto ad Ascoli Piceno.
Una storia destinata a non passare inosservata. E il polverone si è già alzato. Basta andare tra le strade della piccola cittadina dove il militare, o meglio l’ex carabiniere, risiede per sentire i commenti della gente: «Era già da un po’ che pensava a questa scelta - spiegano alcuni conoscenti -, poi è arrivato ad un bivio e, a settembre, ha preso l’aspettativa. Una scelta coraggiosa». Ma dopo che la notizia è trapelata, del maresciallo Massimo Berti parla già tutta l’Italia. Perché la sua, come ha sottolineato l’amico del militare, è una scelta importante. Di quelle che sconvolgono del tutto la vita e la mente di un uomo.
Fino a settembre Berti ha diretto il nucleo radiomobile dei carabinieri di Massa. Una carriera ben avviata, che avrebbe magari portato anche qualche promozione. Poi però è arrivata l’«illuminazione». Impossibile sapere come ha capito che qualcosa in lui era cambiato e che ormai la divisa, i gradi e la fiamma sul berretto gli stavano stretti. Forse ha maturato per lunghi mesi questa volontà, finché una mattina si è svegliato e ha definitivamente deciso. Così il maresciallo Massimo Berti, 37 anni, ha deciso di prendere l’aspettativa e si è ritirato nel convento francescano di Ascoli Piceno. È lì che da qualche mese coltiva la sua vocazione per decidere se fare o no la scelta definitiva. La notizia ha colpito l’attenzione della gente del paese natale del carabiniere, Montignoso, dove il padre svolge l’attività di macellaio, a Capanne. Massimo Berti resterà nel convento dei frati francescani per circa un anno: un periodo di riflessione e di prova, al termine del quale deciderà se lasciare l’Arma e seguire la vocazione.

Sarà un anno duro, dicono in molti a Montignoso. Ma prima di prendere questa strada il militare avrà sicuramente valutato bene ogni singolo aspetto: comprese le difficoltà da affrontare in questa avventura lunga una vita.

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