Margherita d'Ungheria

La dinastia reale ungherese degli Arpad generò nel secolo XIII diversi personaggi poi venerati come santi. Uno di questi fu Margherita, figlia del re Bela IV e della principessa bizantina Maria. Verso il 1241 il regno d’Ungheria era seriamente minacciato dai tartari, di cui si attendeva un’invasione da un momento all’altro. La situazione era davvero grave e non si sapeva come pararla. La regina era incinta e, d’accordo col marito, fece voto di consacrare il nascituro al servizio divino se il pericolo fosse stato allontanato dal regno. Così avvenne e nel 1252 la piccola Margherita fu affidata alle domenicane del monastero di Veszprèm. Tale monastero era stato eretto e consacrato alla Madonna proprio per attirare la benedizione celeste sull’Ungheria. Si trovava nel Danubio, presso Buda, nell’Isola delle Lepri (che oggi si chiama Isola Margherita in onore della santa). All’età giusta, Margherita prese il velo dalle mani del generale dei domenicani, Umberto di Romans. Ma la sua bellezza era talmente eccezionale da oltrepassare le mura del monastero e addirittura i confini del regno, tanto che diverse teste coronate fecero il diavolo a quattro per poter impalmare la principessa monaca. Margherita, però, sapeva benissimo di essere stata scelta come pegno e voto, e prese molto sul serio la sua vocazione.

Visse letteralmente di penitenza e preghiera, tanto da ricevere a un certo punto le stimmate. Mediò tra suo padre e suo fratello Stefano, che grazie a lei nel 1266 cessarono con la lotta politica e siglarono la pace proprio nel monastero sul Danubio. Morì nel 1270.

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