Da Maroni alla Frassinetti, un volo da «ultrà» per i parlamentari lombardi

Una trasferta istituzionale ma solo fino a un certo punto. Tante sciarpe rossonere, qualche amuleto, quotidiani sportivi ovunque e il caos pre-match tipico di ogni spedizione ultras. Quelli partiti ieri da Roma, con il Milan Club Montecitorio, erano parlamentari ma soprattutto milanisti doc. Deputati e senatori sono circa una settantina assolutamente bipartisan. Hanno lasciato la capitale di buon mattino a bordo di tre pullman, poi sono volati ad Atene. C’erano Roberto Maroni, sfegatato rossonero, il viceministro degli Esteri, Ugo Intini, Antonio Verro e Maurizio Lupi, impegnati da settimane nell’organizzazione di questa trasferta. Infine parlamentari di entrambi gli schieramenti: dal socialista Del Bue a D’Agrò (Udc), da Frassinetti (An) a Meduri (Margherita, sottosegretario alle Infrastrutture). Tanti i cori pro-Kakà, improvvisati prima in Aeroporto poi durante la «caldissima» visita all’ambasciata italiana, dove i parlamentari hanno cantato slogan e sventolato bandiere. Solo un piccolo contrattempo. Due ore imbottigliati nel traffico dall’aeroporto all’ambasciata con tanto di lamentele di qualche parlamentare.

A far parte della spedizione anche il deputato azzurro Guido Crosetto, tifosissimo juventino e speciale «amuleto» dei tifosi rossoneri (era a Manchester quando il Milan conquistò la Coppa Campioni). Presente anche lui per accompagnare suo figlio, lui sì tifoso rossonero sfegatato.

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