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Maroni: "Il terrorismo è in ripresa nel mondo segnali preoccupanti anche per l'Italia"

Il ministro dell'Interno: "Per questo abbiamo innalzato i livelli di sicurezza, intensificato le attività di indagine e predisposto mezzi e strumenti per prevenire o impedire situazioni di questo tipo". Poi agiunge: "Il 2009 un anno di straordinari risultati nella lotta a criminalità e clandestini"

Maroni: "Il terrorismo è in ripresa nel mondo 
segnali preoccupanti anche per l'Italia"

Roma - "Ci sono segnali molto seri di una ripresa dell'attività terroristica in tutto il mondo e ci sono segnali preoccupanti anche in Italia. Per questo abbiamo innalzato i livelli di sicurezza, abbiamo intensificato le attività di indagine ed abbiamo predisposto tutti i mezzi e gli strumenti per prevenire o impedire situazioni di questo tipo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in una intervista al Tg2. Prendendo lo spunto dal falso pacco bomba di Malpensa, Maroni ha detto che vengono presi "sul serio tutti questi segnali perché ormai la caratteristica dell'attività terroristica, non solo in Italia ma in tutta Europa, è quella del terrorismo in franchising: non è più una cellula di Al Qaida che si insedia in un paese europeo, ma sono cellule locali che si formano sul territorio prendendo il know how da Al Qaida. Si tratta di una realtà nuova nel panorama terroristico, molto più difficile da individuare e da controllare ed è per questo che stiamo intensificando l'attività di intelligence".

Maroni si è quindi detto "d'accordo in linea generale" con chi, come il cardinale Dionigi Tettamanzi, afferma che la paura si combatte ascoltando gli altri, anche se di religione e di colore della pelle diversi. "Ci sono dei casi, però - aggiunge - come quello dell'attentatore di Milano, che sono nati più o meno in questo modo: siamo infatti in presenza di una persona che viveva in Italia da tanti anni, che era bene integrata, che aveva cominciato a frequentare una moschea di Milano e che improvvisamente si è trasformata da persona tranquilla in terrorista".

Lotta alla criminalità "Si conclude un anno ricco di soddisfazioni che ha fatto registrare straordinari risultati nella lotta alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina"; il 2009 ha visto anche lo "straordinario impegno dei Vigili del Fuoco" per "eventi particolarmente gravi e dolorosi". Lo dice il ministro dell' Interno, Roberto Maroni, nel messaggio di auguri per l'anno nuovo agli uomini e alle donne delle Forze dell'ordine e dei Vigili del Fuoco. "Esprimo un ringraziamento mio personale e del Governo italiano per il quotidiano lavoro svolto a tutela della sicurezza dei cittadini e di tutto il Paese" dice Maroni. Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata il ministro ricorda che "sono stati confiscati beni e sequestrati ingenti patrimoni alle organizzazioni malavitose e sono stati assicurati alla giustizia numerosi latitanti tra i più pericolosi d'Italia. Tali azioni sono importanti ma non meno prezioso è il lavoro quotidiano che viene condotto dalle Forze dell'ordine per garantire protezione e sicurezza a tutti i cittadini. Grazie al vostro lavoro si è registrata infatti una consistente riduzione dei reati che ha reso più sicure e più vivibili le nostre città ". Il ministro dell'Interno parla del lavoro dei Vigili del Fuoco, "in prima linea nei soccorsi alla popolazione" dal sisma dell'Abruzzo, al disastro ferroviario di Viareggio, all'alluvione di Messina. "In queste occasioni - osserva Maroni - tutti abbiamo visto i Vigili del Fuoco impegnarsi incessantemente in una attività continua, senza risparmio di energie, coniugando capacità tecniche e doti umane non comuni". "Gli elmi dei Vigili del Fuoco - sottolinea il ministro - sono diventati simbolo del soccorso ma il Corpo Nazionale costituisce una componente fondamentale del sistema di sicurezza allargata del Paese. I cittadini capiscono e apprezzano il vostro coraggio e la vostra dedizione, percependo la sicurezza come presupposto fondamentale di un proprio diritto, di vivere cioé liberi dalla paura". Quando un anno si chiude, dice Maroni, "diventa più doloroso il ricordo dei colleghi che sono caduti nell'esercizio del loro dovere. Anche pensando a loro, è per me un privilegio essere qui per ringraziarvi per quello che avete fatto e per quello che farete nel corso del nuovo anno.

Con questa certezza formulo a voi tutti, e alle vostre famiglie, un sincero augurio di un anno prospero e ricco di soddisfazioni". 

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