Per Massa il Gp della vita

Se ci avessero raccontato prima quello che poi è successo nelle prove del Gp di Ungheria, non ci avremmo creduto. Che Alonso fosse nervoso e che potesse superare i limiti del buon senso, lo avevamo già visto in Francia e Inghilterra; ma che potesse arrivare ai comportamenti da film «Il sorpasso» nelle libere all'Hungaroring, mi sembrava impensabile. Credo invece che quanto ha fatto Alonso, seccato dall'essere stato ostacolato, dice lui, da Doornbos, non sia legato solo al nervosismo, ma tragga origine da perdita del senso della realtà, da senso di onnipotenza. Grande festa di conseguenza in casa Ferrari ma poi, purtroppo, ecco comparire uno dei comportamenti anomali di Schumacher. Non ho visto esattamente come e quando ha fatto i due sorpassi a bandiere rosse, di certo non ne ha tratto vantaggi, però la legge è legge, quindi è stato punito in linea con Alonso. Resta uno di quei buchi neri che ogni tanto troviamo nella carriera strepitosa di Michael, vedi quest'anno a Montecarlo e, nel passato, il sorpasso a Irvine in Inghilterra, la botta a Damon Hill e quella a Villeneuve. Così è come se la griglia di partenza fosse stata invertita, con spettacolo garantito. Peccato siano coinvolti i due piloti in lotta per il titolo, con solo 11 punti di differenza e irripetibile attenzione dei media. In ogni caso sarà la gara della vita per Massa, in prima fila con Raikkonen, con l'obbligo di dimostrare quante palle abbia effettivamente, nell'impegno di vincere contro la McLaren, le Honda e la Renault di Fisichella.

Massa è da solo là davanti; forse avrà il compito di controllare Raikkonen & C., permettendo a Schumi di allinearsi al serpertone dei primi in pochi giri, lasciando poi a lui la responsabilità di gestirsi il Gran premio. In ogni caso, spettacolo garantito.

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