A Massenzio torna il «Festival letterature»

Archeologia e pagine letterarie: torna da domani alla Basilica di Massenzio il «Grande spettacolo della parola», vale a dire il «Festival delle letterature» che ha riproposto nelle scorse edizioni un grande successo di pubblico raggiungendo ogni anno le 40mila presenze. Sul palco di Massenzio, sotto le volte della Basilica di Costantino, per 10 serate a cavallo fra la seconda metà di maggio e l’ultime di giugno si avvicenderanno grandi nomi della letturatura mondiale italiana e straniera, che leggeranno alcune pagine da loro scritte. Le parole degli autori stranieri saranno, come è ormai consuetudine, immediatamente tradotte su grande schermo. A introdurre ciascuno di loro saranno attori italiani e ad accompagnare il tutto, terza componente di una alchimia di successo, sarà la musica di cantanti, solisti e gruppi che quest’anno faranno riferimento non solo al jazz, ma alle nuove tendenze del sound acustico. Il tema della manifestazione, riassunto anche quest’anno da una antinomia, sarà «naturale-artificiale». A inaugurare la compagine degli autori sarà, domani, lo statunitense John Irving, un vero fenomeno letterario negli Stati Uniti dopo la pubblicazione de Il mondo secondo Garp del 1968. A leggere le sue pagine sarà Silvio Orlando, mentre l’accompagnamento musicale è destinato a Raffaele Costantino insieme a Giovanni Di Cosimo. A chiudere la kermesse sarà il 22 giugno il Premio Nobel Josè Saramago (nella foto).

Ma lo scrittore portoghese non sarà l’unico Nobel a salire quest’anno sul palco di Massenzio: il 30 maggio sarà infatti di scena la sudafricana Nadine Gordimer, una vita dedicata alla lotta contro l’apartheid, autrice di Storia di mio figlio, Nessuno al mio fianco e di tanti altri romanzi, racconti e saggi.

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