
C'è un filo invisibile che lega un'impresa ai suoi lavoratori e al territorio che la ospita. Nel caso di Dellorto, storica azienda brianzola fondata nel 1933 e ancora oggi a conduzione familiare, quel filo è diventato una trama solida fatta di valori, responsabilità e innovazione. Perché non si cresce per oltre novant'anni se non si sa custodire il rapporto con le persone e con la comunità.
Nel solo stabilimento di Cabiate lavorano 346 dipendenti, un microcosmo che riflette l'attenzione dell'azienda al capitale umano. Le donne rappresentano il 32,7% della forza lavoro, un dato ben oltre la media del settore metalmeccanico in Italia, mentre il 15,9% è composto da giovani under 30. Una composizione che evidenzia come la valorizzazione delle diversità, di genere e generazionali, non sia un semplice slogan, ma una scelta concreta.
La formazione continua è un altro pilastro della strategia aziendale: corsi tecnici, linguistici e programmi di e-learning offrono ai collaboratori opportunità di crescita costante. L'obiettivo non è soltanto aggiornare le competenze, nonostante questo sia fondamentale in un ambiente che deve stare al passo con l'innovazione tecnologica, ma costruire un ambiente inclusivo.
Il legame con il territorio è altrettanto forte. L'azienda di Seregno sostiene iniziative culturali, sociali e sportive, contribuendo allo sviluppo della comunità brianzola e rafforzando un modello di sostenibilità sociale che va oltre i cancelli della fabbrica. Dall'impegno nelle associazioni locali alla promozione di eventi, Dellorto interpreta il proprio ruolo non solo come motore economico, ma anche come protagonista civico del territorio.
Infine, la responsabilità si estende anche ai principi di governance e alla gestione etica. La certificazione ISO/IEC 27001 sulla sicurezza delle informazioni e la TISAX ottenuta nel 2024 testimoniano l'attenzione alla cybersecurity, oggi considerata parte integrante della sostenibilità. La protezione dei dati e la trasparenza dei processi aziendali sono garanzie di affidabilità verso clienti, partner e soprattutto dipendenti.
A fare da pilastro portante c'è la famiglia. Alla guida c'è oggi la terza generazione, che ha saputo integrare tradizione e apertura all'innovazione, mantenendo saldi i valori originari e, al tempo stesso, aprendo nuove strade. Il radicamento nella Brianza, territorio di manifattura e creatività, diventa così la base per uno sviluppo che guarda al mondo ma non dimentica le proprie origini.
Il modello Dellorto dimostra che impresa, persone e territorio non sono tre elementi separati, ma parti di un unico ecosistema.
La competitività nasce dal benessere dei dipendenti, la reputazione dall'impegno sociale, la continuità dal legame con la comunità. È un insegnamento prezioso in un'epoca in cui le aziende sono chiamate non solo a produrre utili, ma a generare valore diffuso. Ecco perché la storia di Dellorto è più che un caso industriale.