Massive Attack, «live» all’Idroscalo

Grande attesa per l’arrivo dei Gotan Project (ore 22,30). Nello spazio «electronic side» della manifestazione si balla rock e synt-pop col gruppo transalpino Blackstrobe

A impreziosire il sabato del Flippaut, il mega festival dell’Idroscalo (uscita 3 - Punta dell’Est), ecco i Massive Attack (ore 23.10), la formazione di Bristol che, per prima, ha spianato la strada al trip-hop, forse il suono più originale degli anni Novanta.
Figli della stagione di contaminazione denominata Wild Bunch (che ha preso le mosse proprio nella cittadina britannica) e del conseguente, «insano» matrimonio tra punk, reggae, hip-hop e jazz riletti in chiave elettronica, i Massive Attack non hanno mai nascosto la propria passione per sonorità scure, da colonna sonora, torbide e inquietanti. Per farlo hanno sempre fatto ricorso a campionatori e affini e si sono avvalsi di «guest vocalist» di assoluto valore. Gente del calibro di Tricky, Nicolette, Shara Nelson, Tracy Thorn (Everything but the Girl), Sinead O’Connor, Horace Andy ed Elizabeth Frazer (Cocteau Twins). Gli ultimi due saranno domani sul palco a dare man forte a Robert 3D Del Naja e Daddy G, ritornati da poco nei negozi con la raccolta Collected.
Al Flippaut c’è molta attesa anche per i Gotan Project (ore 21.30), il trio guidato da Eduardo Makaroff, musicista di tango originario di Buenos Aires, ma da anni trapiantato a Parigi, dove verso la fine degli anni Novanta ha incontrato i suoi compagni di avventura, il francese Philippe Cohen Solal e lo svizzero Christoph H. Müller, entrambi tastieristi-deejay di riconosciuto appeal. «Ci siamo resi conto che unendo i nostri background avremmo potuto creare una fusion che poteva piacere», hanno spiegato tempo fa. E così è stato: «La Revancha del tango, il loro primo album, ha superato il milione di copie grazie a un elegante mélange di tango e sofisticatezze elettroniche. E il nuovo disco, Lunatico, registrato tra Parigi e Buenos Aires, con ospiti come i Calexico e puristi del tango come Juan Carlos Caceres, conferma la peculiarità del loro stile, ma allo stesso tempo porta a maturazione le atmosfere, sempre più raffinate e ricche di chiaroscuri e legate allo spirito originario del tango.
Nel cast odierno figurano, tra gli altri, anche il rocker Tom Verlaine, mitico cantante-chitarrista dei Television, formazione di punta della new wave newyorchese fine anni Settanta; i francesi Nouvelle Vague, abili nel rileggere i classici della new wave britannica in chiave lounge-bossanova; e IG, ovvero il progetto dell’ex Litfiba/Cccp/Csi Gianni Maroccolo e della cantautrice bresciana Ivana Gatti.

Nello spazio «electronic side», infine, si balla con i transalpini Blackstrobe e il loro mix di rock e synth-pop; il nord irlandese David Holmes, in bilico tra soul e house music; e il rock elettronico di Krakatoa, duo capitanato da Samuel dei Subsonica.

Flippaut Festival, Idroscalo in Festa, info 02-76113055, dalle 15, ingresso 40 euro

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