Un master per combattere le tossicodipendenze

Fra le novità del prossimo anno accademico, in collaborazione con l’università di San Pietroburgo, San Patrignano e il Comune

Nasce la Scuola di comunicazione Iulm, primo centro in Italia creato da un ateneo, per la formazione post-universitaria sulle «materie forti» dell’università, dalla comunicazione al marketing. La novità è stata presentata ieri mattina durante l’inaugurazione dell'anno accademico della Libera università di lingue e comunicazione.
La cerimonia è stata l’occasione, per il rettore Giovanni Puglisi, di fare il punto sulle politiche per l’università: «Il sistema degli atenei si trova in una situazione di caos e di abbandono - ha detto -. È sempre più ingabbiato in norme e regolamenti che portano ad una caduta della qualità dell'offerta educativa. Faccio appello anche ai miei colleghi degli atenei statali per condurre una battaglia comune di civiltà e di dignità per sostenere l'unità del sistema universitario del nostro Paese».
Tra le novità del nuovo anno accademico, anche un Master sulla prevenzione delle tossicodipendenze che sarà avviato in collaborazione con l’università di San Pietroburgo, la comunità di San Patrignano e il Comune.
Dagli studenti è arrivata la richiesta di esprimere un loro voto in tutti gli organismi d’ateneo in cui siedono. «Il rettore di questo ateneo non è contrario, ma dovremo studiare la cosa» è stata la risposta di Puglisi. «Ci presentano come l’ateneo delle veline - hanno detto ancora i ragazzi-. La promozione deve puntare di più sul lavoro scientifico che vien fatto qui».


L’ospite d’onore della cerimonia è stato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio. La sua è stata una lezione di economica: «Più imprese esportano e il fatturato di quelle con oltre 500 occupati è tornato positivo - ha detto-. La stagnazione è finita, anche a Milano».

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