Roma

«Materne, i problemi non si risolvono introducendo la cucina multietnica»

La riunione della commissione XII di ieri mattina, chiesta da Davide Bordoni (Fi) per analizzare i gravi problemi degli asili nido e delle materne ha registrato un attacco durissimo da parte dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Csa, e Diccap) nei confronti della gestione della scuola fatta dal Campidoglio e dal direttore del dipartimento XI. «Tra i nodi insoluti - spiega Bordoni - lo stallo dell’accordo di novembre al quale non è stato dato un seguito operativo. La stabilizzazione di circa 2000 educatori è stata effettuata solo da un punto di vista contrattuale senza prevedere un incremento reale dell’organico che rimane invece ancora carente, per numero di educatori, collaboratori e cuochi nelle mense. Il bando pubblico, che di fatto non ha prodotto nulla in quanto indetto a livello nazionale, ha visto una grande adesione di persone provenienti da tutta Italia. Se invece avesse avuto un carattere regionale, i risultati sarebbero stati mirati alle effettive necessità territoriali». «Vorrei anche verificare - aggiunge Bordoni - la legittimità del bando di gara per il servizio mensa che passerebbe da una durata triennale a quinquennale».
Secondo l’esponente di Forza Italia, sarà necessario ricostruire punto per punto l’andamento degli asili nido e delle materne per poter rimodulare l’accordo, abbattere le liste d’attesa, stabilizzare il personale e verificare anche alcune risorse. «Risulta infatti - sottolinea Bordoni - che sono stati effettuati viaggi-studio di dubbia utilità e una formazione del personale fatto da “pseudo”-tutor provenienti da fuori Roma selezionati, sembra, in base a uno specifico orientamento politico. Perplessità infine per un atteggiamento dirigenziale che troppo spesso dà attenzione a fattori di colore piuttosto che di sostanza, come ad esempio l’introduzione di una cucina multietnica nelle mense, dimenticando invece di promuovere la dieta mediterranea, sicuramente la più completa da un punto di vista nutrizionale, come i dietisti di tutto il mondo ci insegnano.

Di tutto questo ci faremo carico, per risolvere i problemi che stanno assillando gli educatori e tutte le famiglie».

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