Maxi rapina di coca, c’è una talpa

I rapinatori della droga - sono convinti gli investigatori - hanno avuto un complice, una «talpa» che ha dato loro informazioni utili per rubare il quintale di cocaina dall’Istituto di medicina legale. La droga rubata può valere dai 10 milioni di euro in su, venti miliardi delle vecchie lire. La cocaina era custodita in un bunker protetto da una porta blindata da 8 quintali e mezzo e da un cancello d’acciaio, privo di una vigilanza armata, fatto, quest’ultimo, che sta suscitando polemiche.
Le persone a conoscenza dei «segreti» del bunker non sono molte. Per questo la prima cosa che hanno fatto gli investigatori e i carabinieri è stata quella di chiedere ai dirigenti del dipartimento una lista di quanti possano aver avuto accesso a determinate informazioni. «Le polemiche sono inutili, non si è trattato di un colpo facile - commenta il direttore dell’Istituto -.

Quando i rapinatori sono armati c’è poco da fare, anche nelle banche». Armi usate per minacciare i dipendenti dell’Istituto sorpresi dai quattro banditi che dopo essersi qualificati come carabinieri hanno rapinato un quintale di cocaina.

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