Mazza, direttore Rai1: "Orripilante Ciao Darwin" Bonolis: "Raccomandato"

Il numero uno del primo canale di via Mazzini critica alcune scene del programma. Dura la reazione Mediaset: «Giudizio sbagliato e inopportuno»

Con tutto il caos che regna dalle parti di viale Mazzini, ci mancava una querelle con Mediaset. È successo che il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, ieri in un’intervista a un quotidiano si è «azzardato» a esprimere un giudizio negativo su un programma della concorrenza: Ciao Darwin di Canale 5, considerato dall’azienda di Cologno un fiore all’occhiello, soprattutto per gli altissimi ascolti. Apriti cielo, prima Paolo Bonolis e poi i vertici di Mediaset hanno risposto piccati. Mazza se l’era presa con alcune scene che si sono viste a Ciao Darwin: «La stagione - ha detto - ha offerto anche esempi orripilanti: cosa ci può essere dopo una donna in costume da bagno coi vermi sulla pancia e le galline che la beccano? È una Tv drogata che fa male a chi la fa e a chi la guarda». In più il direttore di Raiuno ha aggiunto che rivorrebbe Bonolis su Raiuno «con Laurenti ma senza vermi».
Il conduttore dello show di Canale 5, ha riposto duramente via agenzia Ansa: «È infantile circoscrivere un lavoro di anni in una sola cosa. Mazza è molto bravo e anche io, se Del Noce non potesse, lo vorrei nella direzione di un mio ideale palinsesto tv. Io lascio i vermetti senza i quali da anni mi sono mosso lo stesso, lui però lascia la personale copertura politica e vediamo che succede senza vento nelle vele». Tradotto: come Bonolis è costretto a fare tv più «commerciale» e «popolare» per permettersi poi di fare altro come Il senso della vita, così Mazza è arrivato su quella poltrona grazie alle aderenze politiche piuttosto che alle capacità personali, visto che ha fatto il giornalista per molti anni e non il direttore di una rete. Dura anche la reazione di Cologno: «Mediaset si guarda bene dal giudicare i programmi della Rai, con qualche eccezione per riconoscere, quando lo pensiamo davvero, la bravura e la professionalità di chi li idea e li conduce. Ma che il neodirettore di Raiuno, che gestisce una rete tv da 10 mesi dopo una carriera tutta giornalistica, arrivi a definire "orripilante" la proposta di una rete concorrente e di un conduttore del livello di Paolo Bonolis è del tutto inopportuno.

Il direttore di Raiuno lasci i verdetti sui programmi ai critici e soprattutto al pubblico. Che infatti si è dimostrato completamente in disaccordo con lui, riconoscendo alle 10 puntate di Ciao Darwin di Paolo Bonolis il titolo di programma in assoluto più visto e apprezzato della stagione televisiva».

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