Piazza Affari, oltre che alla debolezza di Wall Street, non ha guardato al petrolio di nuovo in crescita e così ha chiuso con lindice Mibtel salito dello 0,70% e lo S&P/Mib dello 0,57%. Bene quasi tutto il comparto bancario, con Mediobanca in crescita del 2,78% e la Banca Popolare di Milano del 2,65%. Positivi anche i big Intesa SanPaolo e Unicredit, che hanno chiuso con un aumento dello 0,91% e dello 0,63%, così come Mps, il cui titolo nel giorno della semestrale è cresciuto dello 0,39%. Tra le banche principali in calo solo Ubi (-1,43%), mentre sul fronte finanziario si è dimostrata ancora molto forte Immsi nellambito dellaffare Alitalia e dopo i conti semestrali: la società del gruppo Colaninno ha chiuso con un +4,23%. Seduta positiva per Seat, cresciuta del 4,94%. Nel campo delle tlc giornata di forti acquisti per Telecom Italia (+ 2,50%), con Tiscali che è aumentata del 3,67%. In evidenza Mediaset (+1,93%), più stabili gli editoriali puri: LEspresso è cresciuto dello 0,95%, mentre Mondadori ha ceduto lo 0,40%. Ordini piuttosto consistenti su Geox, cresciuta del 4,27%. Bene il comparto energia, con Saipem in rialzo dell1,80%, Eni dello 0,59% ed Enel dello 0,40%.
Giornata in chiaroscuro per la scuderia Agnellì: il titolo Fiat, complice la debolezza del settore auto in tutta Europa, ha ceduto l1,27%, mentre Ifi e Ifil, nelle ore di presentazione dei conti economici semestrali, hanno chiuso in crescita, rispettivamente, dell1,52% a 14,74 euro e del 2,37% a quota 4,45. In Europa, a Francoforte seduta positiva per Deutsche Börse (+1,66%) e Thyssenkrupp (+1,45%), mentre a Londra affonda Enterprise (-3,57%). A Parigi sotto i riflettori la holding del lusso Ppr (+4,02%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.