da Torino
Lo scenario dentro al quale si sta muovendo l'inchiesta del procuratore aggiunto Raffaele Guariniello è agghiacciante: in commercio ci sarebbero farmaci non testati e che potrebbero mettere a repentaglio la salute pubblica. Questo è infatti il retroscena che si cela dietro agli arresti avvenuti ieri per mano dei Nas. In manette sono finiti due funzionari dell'Aifa, Agenzia italiana per il farmaco: si tratta di Pasqualino Rossi, dirigente rappresentante dell'Italia presso l'Agenzia europea del farmaco (in carcere) e Antonella Bove, funzionario Aifa (domiciliari). In manette sono finite altre sei persone, procuratori di altrettante società d'intermediazione che rappresentano diverse multinazionali farmaceutiche.
L'accusa è di corruzione. Nelle 400 pagine che compongono l'ordinanza di custodia cautelare, Guariniello sottolinea decine di episodi corruttivi: i dirigenti Aifa, infatti, avrebbero intascato lucrose mazzette per dare il nulla osta alla messa in commercio di farmaci senza che questi fossero stati assoggettati ai dovuti controlli.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.