Una considerazione è doverosa: si sono picchiati per «motivi sentimentali», come hanno voluto precisare loro in maniera quasi pudica e comunque molto cavalleresca; «per una donna» stigmatizza la polizia che ieri ne ha bloccati tre, li ha interrogati e quindi denunciati per rissa e strumenti atti ad offendere. Insomma: se le sono date di santa ragione per una «sana» ragione. Che certo non giustifica la maxirissa scoppiata ieri, poco dopo mezzogiorno, davanti allistituto professionale Galileo Ferraris, in viale Coni Zugna (Porta Vercellina). Lallarme è giunto al 113 da parte del preside dellistituto. Che ha parlato addirittura di circa una cinquantina di giovani che si stavano picchiando nei pressi della scuola. «Alcuni sono armati - ha ripetuto spaventato agli operatori del centralino della questura -, hanno martelli e cacciaviti». Segno, secondo i poliziotti, che lazione era stata premeditata e che i ragazzi, quelle botte, se le erano promesse da tempo. Allarrivo della polizia sul posto, però, la rissa era già finita e di feriti, in giro, neanche lombra.
Solo un 18enne e un 16enne di origine egiziana ma nati in Italia e un loro amico (probabilmente un «rinforzo») di 27 anni suonati, egiziano di nome e di fatto. Sono loro che hanno parlato di «motivi sentimentali» come scatenanti la rissa. E hanno «pagato» per tutti. Che dire? Speriamo che la signorina in questione sia degna di tanto ardore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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