Il megayacht con palestra

Mega yacht, ma molti li chiamano anche «ville galleggianti». Un sogno che non è per tutti ma su cui di sicuro tutti fantasticano passeggiando lungo le banchine del Salone Nautico, proprio a ridosso della diga foranea, dove quest'anno le «regine» sono addirittura 43. «La produzione italiana di navi da diporto e di superyacht (quelli di più di 30 metri) rappresenta quasi la metà della produzione mondiale - spiega Lamberto Tacoli presidente di Crn, alta gamma del Gruppo Ferretti - In questo panorama, il nostro gruppo è all'avanguardia grazie alla costante innovazione e alla continua ricerca in campo tecnologico». Crn presenta al Salone «Emerald Star», varata a maggio. È la più grande imbarcazione in materiale composito prodotta dal cantiere e primo scafo della nuova linea dislocante CRN 43. L'azienda presenta anche il progetto di «Carena II», imbarcazione di 72 metri in acciaio ed alluminio che verrà varata nel 2009 ed annuncia un accordo preliminare per la costruzione di un mega yacht di 77 metri. «Le nostre imbarcazioni - aggiunge Tacoli - vogliono esprimere una nuova filosofia: in un'epoca in cui gli yacht sono sempre più case e sempre meno navi, desideriamo far riguadagnare un contatto più diretto col mare.

Emerald Star è caratterizzata da ampi spazi esterni ed è stata creata una palestra, a poppa del ponte inferiore». La nuova uscita è gia stata prenotata da sei clienti, tra cui due italiani, e la produzione è quindi completa fino al 2010.

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