Una lettera galeotta, quella indirizzata nel novembre scorso dai consiglieri del centrodestra nella circoscrizione Centro Est ai dirigenti dei loro partiti per chiedere una scelta «interna» del candidato presidente del Municipio: cè chi si dissocia, fra i firmatari, chi tace (silenzio assenso?) e chi, infine, ne ribadisce la validità. Fra i primi, ne abbiamo dato riscontro ieri, il capogruppo di Forza Italia nel parlamentino, Stefano Garassino, il collega Luciano Gandini, e lesponente della Lista Biasotti, Aldo Siri, risoluti a prendere le distanze dai contenuti della missiva. Al contrario, secondo Guglielmo Bonanno (Liguria nuova-Lega nord), la lettera, inoltrata domenica al Giornale da due dei sottoscrittori, Milena Pizzolo (Alleanza nazionale) e Roberta Bergamaschi (Forza Italia), e pubblicata mercoledì su queste pagine, è pienamente valida, anche a distanza di mesi: «Ribadisco il concetto - sottolinea Bonanno -. È giusto che nel Centro Est si cerchi la continuità sullanalisi dei problemi sollevati dai consiglieri di opposizione, in questi quattro anni e più di difficile ciclo amministrativo. Per il futuro Municipio, è più che mai indispensabile disporre di candidati dotati di esperienza. Da qui il rinnovato appello ai dirigenti dei nostri partiti a non affidarsi a esterni, ma a scegliere un consigliere fra quelli che hanno dato prova di impegno e capacità». Bonanno, in questo senso, si chiama fuori: «Non sono io in corsa - dichiara -.
Piuttosto, credo di poter suggerire la scelta di una persona, come la collega Pizzolo, che si è battuta a fondo per il bene della circoscrizione e della città. Con loccasione - conclude Bonanno -, dato lo scioglimento di Liguria nuova, faccio appello ai nostri elettori perché facciano convergere i consensi sulla Lega nord».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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