Economia

«Meglio il web delle filiali Ma attenzione alle chat»

Francesca Tedeschi, è la responsabile di Of-Osservatorio finanziario che da dieci anni monitora i servizi e i siti di home e mobile banking. Le chiediamo se i timori di alcuni nell’operare con banche on line sono fondati?
«Sono infondati se si opera con prudenza. Ricordo che oggi è più pericoloso entrare in una filiale di una banca, che usare il conto online o con il cellulare. Operare con prudenza significa prima di tutto conoscere quali sono i rischi, come il phishing cioé la frode che arriva con e-mail o siti falsi, e poi scegliere la banca che mette a disposizione sistemi di sicurezza più efficaci usandoli con diligenza».
Le frodi nel banking online sono in crescita o in diminuzione?
«Gli attacchi sono in costante crescita, mentre per fortuna le frodi come il phishing sono calate di oltre l’80%. Significa che le persone sono più prudenti e preparate. Ciò non toglie che i criminali sul web utilizzino sistemi sempre più fantasiosi e sofisticati per cercare di aggirare le persone: ad esempio, ad agosto il report sullo spam di Symantec rileva che i nuovi attacchi colpiscono le web chat di aiuto online».
Che cosa fanno le banche per proteggere i clienti?
«Le banche si stanno muovendo bene, ormai oltre il 90% del campione di quelle monitorate da Of offrono sistemi di sicurezza all’accesso avanzati con password mono uso sia generate da un token, cioè da un oggettino simile a un portachiavi, sia via cellulare con sms. Le migliori offrono anche sistemi con firma digitale leggera, che è il futuro in questo ambito. E poi fanno molta informazione sia sul web che con mezzi tradizionali. Le migliori hanno attivato controlli sull’uso che il cliente fa del proprio conto, in modo da rilevare malfunzionamenti e anche l’uso anomalo dei flussi di denaro».
Esiste uno strumento di protezione migliore di un altro, oppure tutti sono validi?
«I sistemi migliori per l’accesso sono quelli che fanno uso delle card a micro-circuito e di un lettore che poi genera password mono-uso. Di solito queste card sono carte di credito o prepagate. Ma il futuro è del mobile banking dove la sicurezza è ancora più garantita dalla sim card, dove le informazioni sono crittografate e rese sicure dall’uso di una doppia password: il pin per accedere alla sim card e quello per accedere all’home banking. Per quanto riguarda i controlli delle transazioni, i sistemi migliori sono quelli che fanno uso di sofisticati software di intelligenza artificiale che, pur rispettando la privacy dei clienti, riescono ad intercettare e a bloccare operazioni anomale»
Quali sono le regole di base da rispettare per operare in sicurezza online?
«Prima regola, scegliere la banca che mette a disposizione sistemi di accesso e di controllo adeguati. Secondo: usare i sistemi di sicurezza in modo oculato, ad esempio non lasciando identificativo, password e token nello stesso luogo o sparsi in giro per casa o in ufficio e ovviamente non dare a terzi le password. Terzo: evitare il rischio furto d’identità proteggendosi con servizi adeguati che informano subito nel caso qualcuno si sia appropriato dei nostri dati per richiedere un prestito o fare acquisti. Quarto: mantenere il proprio computer aggiornato e protetto da programmi adatti. Quinto: consultare spesso il proprio conto, ad esempio facendo uso degli alert con sms che informano sul saldo e sui movimenti in conto. Sesto: usare possibilmente conti di deposito collegati a un conto corrente lasciando su quest’ultimo poco denaro, spostandolo solo quando serve.

In questo modo si ottengono due vantaggi: si rischia di meno e in più si ha anche la possibilità di una remunerazione del proprio risparmio».

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