La Meloni: una rete di festival lungo tutta l'Italia per catturare nuovi talenti

Il ministro per le Politiche Giovanili sigla un accordo con i comuni per regalare nuovi spazi di espressione ai giovani artisti

Roma. Il ministro per le politiche giovanili, Giorgia Meloni si trasforma in talent-scout per «valorizzare la grande creatività e i talenti giovanili che in Italia sono diffusi sul territorio ma che spesso non vengono riconosciuti». Ma come? Attraverso la promozione e il potenziamento dei Festival più importanti d'Italia e soprattutto creando «nuove occasioni di formazione orizzontale, accessibile a tutti». Queste le finalità del progetto Rete dei Festival aperti ai giovani, presentato oltre che dallo stesso ministro Meloni; dal responsabile dell'Associazione dei comuni (Anci) per le Politiche giovanili Roberto Pella; dal sindaco di Lecce, Paolo Perrone e pure dal presidente della Federazione nazionale Artisti di Strada, Gigi Russo. L'iniziativa è il frutto dell'accordo stipulato dalla Meloni con l'Anci che vuole mettere insieme, anzi "connettere" 17 festival su tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di dare vita a nuovi spazi di espressione e contaminazione culturale per i giovani talenti italiani. Ciascun festival aprirà nuove sezioni specificamente indirizzate ai giovani e sarà inserito in un circuito di bandi, concorsi, workshop, spettacoli, corsi, esibizioni live, incontri con artisti di fama internazionale. «Alla buona riuscita di questa iniziativa ha contribuito il grande impegno del ministro Meloni, senza la quale per i Comuni non ci sarebbe stata l'opportunità di realizzare il progetto -spiega Pella- In un momento di difficoltà economica come quello che stiamo attraversando il fatto che il governo abbia voluto comunque prendere questo impegno, rappresenta un importante segnale a favore delle più grandi risorse del nostro Paese: la cultura e i giovani». La caccia ai nuovi talenti e la loro valorizzazione sarà utile anche ad «affrontare la globalizzazione senza subirla», spiega il ministro che osserva come «i nuovi strumenti a disposizione» servano poi a «rilanciare valori antichi, specificità e tradizioni dei nostri territori». Favorire l'ingresso dei giovani «nel grande circuito della cultura italiana spesso è molto difficile», prosegue la Meloni che però si dice pure consapevole del fatto che «gran parte delle nostre risorse risiede nelle specificità dei territori». Fino ad ora si è agito soltanto a livello locale ma ora si punta a costruire «un volano per rilanciare le esperienze dei nostri territori». L'idea vincente secondo la Meloni è quella di rendere la formazione orizzontale accessibile a tutti portandolo nelle piazze e nelle città, grazie alla rete dei festival aperti ai giovani. «Una vera rivoluzione», commenta il ministro. All'Anci il compito di coordinare tutte le iniziative promosse all'interno della rete, anche attraverso la creazione di un sito web multimediale che raccoglierà le esperienze, i contributi e le produzioni artistiche dei giovani coinvolti nei singoli festival. Verrà costruita anche una community all'interno della quale tutti i partecipanti potranno caricare i loro contributi in forma audio-video o creando un blog.

Molti i festival coinvolti nell'iniziativa: Festival della letteratura di Mantova, Notte della Taranta, Lucca Comics, Festival dell'Economia di Trento, Sila in Festa, MozartBox di Portici, Festival letterari della Sardegna, Giornate del Cinema sportivo di Biella, Festival della Poesia di Monfalcone, Veneto Jazz, Meeting delle etichette indipendenti di Faenza, Adrenalina (ex Enzimi) di Roma, Notte Noir dell'Aquila, Instradando e Cantieri di strada, Narrazioni in corso, Caffeina Cultura, Festival dell'energia.

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