Economia

Mercato europeo e ferie «corte» Fiat corre in Borsa

da Milano

L’attesa di una sostanziale tenuta sul mercato europeo a dispetto di una concorrenza in difficoltà, i progetti di recupero in Germania e l’avvicinarsi del termine fissato con Mediobanca per risolvere la partita Ferrari, nel giorno della riapertura degli stabilimenti dopo la pausa estiva Piazza Affari continua a credere al new deal di Fiat che fa segnare un più 0,4% a 11,36 euro. Valori prossimi al massimo di 11,6 euro segnato a maggio dal Lingotto che, secondo alcuni operatori, sarebbe ormai tornato a catturare l’attenzione dei fondi internazionali «tradizionalmente corti sul titolo». Un clima di ottimismo confermato dal fatto che i principali stabilimenti italiani del gruppo hanno riaperto ieri dopo 3 settimane di chiusura estiva, una in meno degli anni precedenti: è la prima volta dal 2001 che le ferie non vengono prolungate con periodi di cassa integrazione nel settore Auto.
Prova che c’è richiesta di veicoli e della fiducia di Fiat che dalle pagine di Die Welt ha rivelato di volere diventare uno dei primi tre esportatori in Germania entro il 2008. L’ad della Fiat tedesca, Werner Frey, si è mostrato fiducioso sulla possibilità di «anticipare» l’obiettivo al 2007 (il Lingotto è oggi quarto in classifica). Secondo il quotidiano il Lingotto punterebbe sulla nuova Bravo e sulla nuova 500. Ma altri dettagli sulla gamma Fiat Auto potrebbero arrivare all’inizio di settembre in occasione dei festeggiamenti per il centenario Lancia quando, secondo quanto anticipato dal Giornale, potrebbe essere svelato il prototipo che raccoglierà l’eredità della Delta.
Una settimana dopo ci sarà il verdetto ufficiale dell’Acea (l’associazione dei costruttori europei) che dovrebbe certificare le indiscrezioni secondo cui il Lingotto a luglio e agosto avrebbe difeso la propria posizione in Europa (7,7-7,8% la stima) con una buona affermazione del marchio Fiat malgrado un mercato in contrazione del 3,9%. Tutti segnali dell’efficacia della gestione Marchionne, che a poche settimane dal potenziamento degli accordi internazionali con l’indiana Tata e la russa Severstal, è stato inserito dalla rivista Automotive News tra le Eurostar 2006, la rosa dei 14 manager giudicati migliori nell’ambito dell’industria automobilistica.

Insieme al top manager anche Cristina Siletto (capo progetto della Grande Punto) e del responsabile dello sviluppo della produzione, Giuseppe Bonollo.

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