Mercedes-Bmw, altre intese in vista

da Milano

Nuove importanti manovre nel settore automobilistico europeo. Protagonisti sono soprattutto i costruttori tedeschi, Mercedes e Bmw in particolare, ma anche Peugeot tiene il piede sull’acceleratore per rafforzare la sua presenza in Russia, Paese che sta diventando sempre più il nuovo punto di riferimento per i produttori occidentali. La collaborazione tra Mercedes e Bmw, già unite da progetti comuni riguardanti la ricerca sui motori alternativi, potrebbe ora ampliarsi alla componentistica allo scopo, come riportava ieri il Wall Street Journal, «di aumentare le opportunità legate alle economie di scala». Resta ora da vedere se questa possibile joint venture tra le due case rivali, significa la fine del dialogo avviato dal gruppo Daimler con la Fiat proprio sul fronte dei componenti. Lo stesso numero uno tedesco Dieter Zetsche, al recente Salone di Pechino, aveva accennato a colloqui esplorativi con Torino sulla componentistica. E anche Bmw non aveva negato «contatti» con Fiat.
Dalla Germania alla Francia, o meglio alla Russia. Psa Peugeot Citroën, altro partner del Lingotto, ha annunciato la creazione di una joint venture con Mitsubishi a Kaluga, località 180 chilometri a Sudest di Mosca.
Insieme i due gruppi costruiranno uno stabilimento (la posa della prima pietra è prevista per il prossimo 10 giugno, mentre l’impianto sarà operativo nei primi mesi del 2011) che produrrà modelli Suv di gamma media per i tre marchi, nonché vetture che porteranno il logo dei marchi francesi.


Già ora Psa e Mitsubishi realizzano insieme tre Suv (Peugeot 4007, Citroën C-Crosser e Mitsubishi Outlander), prodotti in Giappone e dal prossimo anno anche in Olanda, nell’impianto europeo della joint venture.
La Russia rappresenterà, a questo punto, un ulteriore sbocco per questi tre modelli e altri, visto che la capacità del sito moscovita sarà inizialmente di 160mila unità l’anno.

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