Mercedes e Smart, parte l’offensiva

da Milano

Ottimismo in casa Mercedes. Gianfranco De Cesaris, direttore generale della filiale italiana, è soddisfatto: «Il mercato non è certo facile, ma la nostra stella ci protegge e quest’anno le nuove auto in fase di lancio sapranno entusiasmare i nostri clienti che ci consentiranno di consolidare i risultati acquisiti nel 2007. L’Italia è il terzo mercato al mondo per Mercedes e il primo per Smart. Nel segmento premium siamo i primi. Ci siamo concentrati sul core business, abbiamo abbandonato anche il marchio Daimler, per ritornare a Mercedes, la nostra essenza. Ci aspettiamo molto dalla Classe C station wagon, presentata a gennaio, soprattutto nel mercato delle flotte».
Mercedes-Benz nel 2007 ha immatricolato in Italia 115.866 automobili, di cui 84.039 unità con la stella e 31.827 Smart. Le berline della casa di Stoccarda (Classe C, Classe E e Classe S) salgono sul gradino più alto del podio nei rispettivi segmenti, totalizzando la cifra record di circa 20mila unità. In Italia, Mercedes ha venduto 12.220 auto della Classe C, 5.600 della Classe E e 1.700 della Classe S. Crescono anche le consegne dei modelli a trazione integrale (4Matic), che raggiungono per la prima volta quota 12.487 unità. Smart, invece, vince nella partita delle city-car con 31.827 pezzi, un record storico (e prima anche tra le straniere del segmento cabrio, con 4.300 vetture).
Sempre la casa di Stoccarda ha iniziato il 2008 con il lancio, a gennaio, della nuova Classe C station-wagon e con due importanti anteprime presentate a Detroit: SLK Facelift e Vision GLK. La prima è il roadster premium più venduto al mondo che si rinnova diventando, grazie a nuovo design e oltre 650 componenti di nuova concezione, ancor più potente e attento ai consumi.
Vision GLK arricchisce invece l’offerta a trazione integrale. Il nuovo Suv compatto 4x4, distillato in un prototipo, sembra poter essere presto un punto di riferimento del segmento. È ormai prossimo alla produzione in serie: abbina la robustezza e le prestazioni del fuoristrada, a una motorizzazione ideale anche per un lungo viaggio. Le sospensioni garantiscono un’ottima dinamica di marcia e agilità. Punto di forza di Vision è il telaio in acciaio ad alta resistenza, che garantisce stabilità e assenza di vibrazioni e rumorosità in qualsiasi condizione di marcia. Il motore quattro cilindri di nuova generazione si distingue per i bassi consumi e le emissioni ridotte. Dispone di un cambio automatico a sette marce. Il nuovo modello verrà lanciato il prossimo autunno.
Veniamo alla roadster. La nuova SLK si presenta con oltre 650 componenti di nuova concezione. Tra le principali novità estetiche spicca il nuovo design di frontale e coda e un abitacolo modificato. Il carattere dinamico del roadster trova la sua massima espressione su SLK 350, grazie allo sportivo V6 da 224 cavalli. Tutti i propulsori di questa gamma, nonostante i notevoli incrementi della potenza, sono più parsimoniosi nei consumi ed hanno emissioni di anidride carbonica ulteriormente ridotte. La nuova generazione di SLK (anteprima per l’Europa a Ginevra, insieme alla lussuosa SL) è disponibile a partire dal prossimo aprile.
A Ginevra sarà presentata al pubblico anche la nuova coupè CLC che succede al modello Classe C Sportcoupé (dal 2001 è stato scelto in tutto il mondo da circa 320mila automobilisti, per la maggior parte nuovi clienti). Grazie al contributo di questa accattivante due porte, Mercedes è riuscita a fidelizzare a lungo termine molti guidatori: più del 40%, dopo la sportcoupé hanno scelto un altro modello Mercedes, una classe E, una CLK o una SLK. Rispetto al precedente modello, gli ingegneri hanno rinnovato e perfezionato più di 1.100 componenti. Tra le innovazioni tecniche vi è lo sterzo diretto di nuova concezione ed un potente motore quattro cilindri di 184 cavalli. Il consumo di carburante è stato ridotto del 10,8% nonostante le maggiori prestazioni.


Molti i record raggiunti lo scorso anno, ma il 2008 si presenta, nonostante l’ampliamento della gamma, tutt’altro che facile anche per Mercedes: nel mese di gennaio la casa di Stoccarda ha registrato un rallentamento delle vendite del 16 per cento. «È una flessione generalizzata che ha toccato quasi tutti i costruttori», precisa De Cesaris, ricordando i numerosi modelli in fase di lancio e «l’elevato flusso degli ordini che fanno ben sperare per il futuro».

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