Meridiana taglierà i costi del 30%

da Milano

Sarà un’estate calda per i viaggiatori di Meridiana. Lo annunciano i sindacati, pronti a dare battaglia sul piano di ristrutturazione della compagnia aerea presentato ieri a Olbia dall’amministratore delegato Gianni Rossi.
A sorpresa, non sono previsti licenziamenti, ma l’azienda chiederà un sacrificio economico ai dipendenti, nella misura del 20% per il personale di bordo e del 10% per i piloti. Il piano, che è stato redatto dall’advisor Roland Berger su richiesta della stessa compagnia, prevede anche una maggiore produttività del personale di terra, investimenti per 210 milioni sulla flotta e per 10 milioni sulla formazione del personale. L’advisor rileva che la pressione competitiva, la struttura dei costi e il prezzo del carburante hanno «interrotto la profittabilità» di Meridiana, e che un’eventuale integrazione operativa con Euro Fly migliorerebbe la sostenibilità del piano nel medio termine. E l’amministratore delegato avverte: non c’è un’alternativa al piano di ristrutturazione; se non passa, i tagli saranno inevitabili, «a cominciare dalle rotte meno competitive», conclude Rossi.


Ma i sindacati confermano il loro giudizio negativo, dopo la rottura delle trattative con il management che ha portato allo sciopero di 24 ore attuato la scorsa settimana dai 1.500 dipendenti della compagnia aerea dell’Aga Khan. La scadenza fissata per la firma di un accordo è il 30 agosto prossimo.

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