Merville-Casa nel parco dentro la pineta di Jesolo Immersi nella natura

Tra le soddisfazioni più recenti il riconoscimento come una delle 15 eccellenze tra i 117 comuni italiani sulle cui spiagge svetta la Bandiera Blu 2010. A premiare così Jesolo è stata la Federazione per l’educazione ambientale (Fee), adottando criteri tra i quali l’educazione ambientale, la raccolta differenziata e la qualità delle spiagge. Dopo i fasti degli anni del boom economico, nei quali il centro balneare veneto era diventato una delle mete più «in» del Nord Italia, la città ha vissuto una fase di declino e di ricerca di nuova identità. La svolta verso la fine degli anni Novanta con la richiesta di un masterplan all’architetto giapponese Kenzo Tange. Una nuova politica di riqualificazione urbanistica e ambientale mira oggi a restituire attrattiva all’area, combinando sviluppo residenziale, ricettivo, ricreativo e commerciale, da una parte, e tutela delle ricchezze naturali, dall’altra.
È in questo contesto che ha preso vita il progetto Merville-Casa nel parco. La società committente del complesso residenziale, Cogetrev, aveva già al suo attivo altri interventi caratterizzati da una filosofia di fondo: «Permettere ai clienti - spiega Andrea Batacchi, responsabile commerciale - di andare a vivere nella natura, ma di farlo in modo rispettoso del territorio, sia da un punto vista ambientale sia culturale». Iniziato a costruire nel 2007 e con consegna prevista per la fine del 2010, Merville, il complesso situato nella pineta di Jesolo, vuole rappresentare un esempio di coniugazione tra modernità, comfort e ambiente. «Il fatto che il progetto sia firmato dai celebri architetti portoghesi Gonçalo Byrne, per gli aspetti architettonici esterni e interni, e João Ferreira Nunes, per la parte paesaggistica, è una garanzia in questo senso», sottolinea Batacchi. Merville si sviluppa su un’area di 50mila metri quadrati, di cui 22mila destinati a verde pubblico. Sul fronte mare sorge il complesso, con un’area commerciale costituita da negozi, ristoranti e da una piazza. L’intervento, inserito in un parco privato di 25mila metri quadrati con accesso diretto al mare, comprende una torre di 24 piani, alta in totale 84 metri, con 83 appartamenti, e tre edifici di quattro piani con 20 alloggi ciascuno. Sono inoltre previsti due piani interrati con 225 posti auto e 143 cantine. Nelle aree comuni trovano spazio una piscina semiolimpionica e una più piccola suddivisa in due porzioni (una per i bambini e una con giochi dìacqua e idromassaggi), e una palestra condominiale con saune e spogliatoi. A livello di servizi, si segnala la portineria aperta tutto l’anno e la presenza di due custodi e un giardiniere. Un sistema di videosorveglianza accresce ulteriormente la sicurezza.
«Tutte le scelte tecnologiche e costruttive adottate - continua Batacchi - mirano a coniugare l’estetica e la funzionalità architettoniche con la massima compatibilità ambientale». Materiali di bioedilizia, scelte architettoniche che armonizzano le costruzioni con l’ambiente, soluzioni di isolamento termico e acustico, impianti di climatizzazione estiva e invernale a pompe di calore che sfruttano la geotermia e il fotovoltaico, sistemi di generazione energetica basati su fonti rinnovabili, domotica, sono scelte che rendono il complesso particolarmente compatibile con l’ambiente. «Anche la torre - sottolinea Batacchi - a differenza di altre presenti sul territorio, va sì a modificare lo skyline della città, ma lo fa in modo da fondersi con il territorio. Le pareti perimetrali sono realizzate con vetri di diversi colori che richiamano quelli del panorama: la laguna, la pineta, il territorio rurale, lo sfondo delle Dolomiti. Così gli edifici più bassi, rivestiti da frangisole scorrevoli in cedro canadese, si fondono con la pineta». Grazie alla riduzione dei consumi energetici le spese condominiali sono moderate: «Se tutti gli appartamenti fossero uguali - precisa Batacchi - sarebbero di circa 1200-1500 euro l'anno». Al momento è stato venduto circa il 35% delle unità abitative, in massima parte tra le più prestigiose. I prezzi variano a seconda dell’altezza e dell’esposizione verso il mare, a partire da 4mila euro al metro quadrato.

Nel cantiere è possibile visitare un appartamento campione arredato. Per i pavimenti i clienti possono scegliere tra materiali quali rovere naturale, rovere sbiancato, teak o pietra chiara mediterranea. Le finiture sono quelle scelte dell’architetto Byrne.