Messa medievale e solisti classici

In basilica funzione con «La Reverdie» In teatro il violino di Ughi per Sibelius

In quel gran contenitore che è il festival MiTo, finiscono i più disparati generi musicali, e per di più contemporaneamente, o quasi. Così, capita che oggi alle 11 nella Basilica di San Marco si esibisca uno dei più bei complessi di musica medievale in circolazione mentre alla Triennale si offra un viaggio musicale nell’Est Europa. Nel tardo pomeriggio, al centro sociale Barrios-Piazza, si propongono programmi a misura di bambino, messi a punto da musicisti di vaglia come Camille Saint Saens (Carnevale degli animali) e Francis Poulenc (Historie de Babar). E al teatro Dal Verme, dalle 15 c’è una maratona classica con tre appuntamenti e altrettanti grandi solisti che si susseguono senza sosta, bastano i nomi: Uto Ughi, Sarah Chang, Nicolai Demidenko.
Procediamo con ordine, quindi messa delle ore 11 in San Marco. La celebra don Luigi Garbini, l’ensemble La Reverdie punteggia i momenti salienti della liturgia attingendo alla Missa Sancti Jacoby di Guillaume Dufay. Una Missa, dunque, che oggi ripristina il suo ruolo originario – accompagnare il rito – e ormai dimenticato. Così trascurato da sollecitare un’introduzione all’ascolto, oggi affidata a Vittorio Sgarbi. Missa che spicca tra i più bei frutti di Dufay, alla testa della prima generazioni di fiamminghi, una realtà musicale paneuropea pronta a raccogliere il legato francese amalgamato con esperienze italiane e inglesi. Fiamminghi, Dufay per primo, che monopolizzarono le corti, le cappelle principesche e le chiese del Quattro e Cinquecento colonizzando – artisticamente - l’intera Europa. La Reverdie è un complesso al suo ventesimo anno di attività, è nato dalla collaborazione fra due coppie di sorelle, Caffagni e de Mircovich, cui poi s’è aggiunto il californiano Doron David Sherwin. Sono cantanti e allo stesso tempo strumentisti, specializzati nell’uso degli strumenti dell’epoca, quindi liuto, salterio, viella, ribeca, symphinia.
Al Dal Verme la maratona classica è scandita da tre appuntamenti. Quello delle 15 con il Concerto in re minore op. 47 di Sibelius affidato al violino di Uto Ughi e all’Orchestra del Regio di Torino condotta da Bertrand de Billy. Violino d’ultima generazione alle ore 18 con la giovane Sarah Chang, passaporto americano e origini coreane. Sul leggio il Concerto in mi minore di Mendelssohn, più Terza Sinfonia di Schubert e Ouverture da Le Nozze di Figaro di Mozart con l’Orchestra di Padova.

Chiusura alle ore 21 con la Russia fantasmagorica di Rimskij Korsakov (Shéhérazade) e la melodia avvolgente e a tratti zuccherosa di Rachmaninov e il suo secondo concerto pianistico affidato a Demidenko. L’orchestra è quella della Svizzera italiana.
La Reverdie
ore 11 basilica San Marco
Maratona classica
teatro dal Verme ore 15 ore 18 ore 21

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