La guerra dei container se la aggiudicano i Messina. A colpi di carte bollate e sentenze, il braccio di ferro, durato oltre dodici anni, con Spinelli riporterà nelle casse della compagnia Ignazio Messina & C. qualcosa come 6 milioni di euro. A leggere le carte dei giudici ci si rende conto che la battaglia giudiziaria è stata dura e giocata sul filo dei codici. Soprattutto è una storia vecchia di oltre 12 anni, iniziata nel 1996 per una questione di contratti. Da allora, visto che laccordo in banchina proprio non si trovava, erano intervenuti gli avvocati e i giudici con una causa datata 2000. In primo grado il tribunale aveva dato ragione ad Aldo Spinelli e alla Biasotti Romeo Spa (ora gruppo Spinelli), condannando i Messina al maxi risarcimento. Adesso la Corte dAppello ha rovesciato la situazione. Nel 2004 infatti il giudice aveva stabilito il pagamento di cinque milioni e mezzo di euro a favore di Spinelli.
Motivo? «Conguagli contrattuali» a fronte di un contratto di trasporto contenitori stipulato nel dicembre 1996. Vecchie ruggini che non sono finite certo alla prima sentenza.
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