da Milano
Trattativa in salita per il contratto dei metalmeccanici: via al pacchetto di scioperi. Sono state proclamate otto ore entro la fine di ottobre, di cui almeno quattro il 26, in occasione della giornata di mobilitazione e di manifestazioni dei metalmeccanici in tutta Italia.
Da ottobre partirà anche il blocco degli straordinari e il 15 dello stesso mese si avvieranno le assemblee nelle fabbriche per parlare del rinnovo del contratto. Così Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, spiega le iniziative di protesta decise unitariamente con Fim-Cisl e Uilm dopo la riunione di ieri con Federmeccanica. «Le distanze sono notevoli - ha detto - su tutti i capitoli della piattaforma. Il tempo della moratoria è scaduto (scade il primo ottobre, ndr) e abbiamo deciso unitariamente un piano di iniziative».
Rinaldini annuncia anche i prossimi appuntamenti: l8 ottobre ci sarà un tavolo della commissione Diritti e il 9 una delegazione ristretta si incontrerà per discutere sulla piattaforma contrattuale. Per Federmeccanica lo sciopero è dannoso, sia per le imprese che per i lavoratori, ma cè disponibilità a continuare il confronto. Lo ha detto il direttore generale, Roberto Santarelli. «Quando cè stata la precedente trattativa - ha commentato - non sono state le 62 ore di sciopero che hanno consentito laccordo, il diritto a scioperare è garantito dalla Costituzione». Santarelli ha aggiunto che sulle richieste che riguardano il salario fatte dai sindacati «non cè disponibilità, ma siamo interessati - ha aggiunto - allelemento perequativo», ossia lelemento del contratto che comporta unintegrazione del salario.
Santarelli ha aggiunto: «Siamo disposti ad approfondire il confronto per quanto riguarda il tema del mercato del lavoro». Il riferimento è allaccordo sul protocollo e il direttore generale di Federmeccanica aggiunge che manca però una definizione legislativa certa.
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